Politica

… e la politica regionale invoca mozioni

Palermo – Il Coordinatore Regionale dell’Udc Italia in Sicilia, On. Decio Terrana, trasmette la nota inviata al Governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci, affinché integri subito al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, la chiusura di tutti gli Uffici Pubblici e dei servizi non essenziali.

“Ho scritto al Presidente Musumeci – comunica il Segretario Regionale dell’UDC – affinchè si attivi per un’integrazione al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Dobbiamo sospendere in Sicilia tutte le attività non essenziali e ridurre al minimo gli spostamenti. Ho chiesto dunque che diventasse obbligatorio per le PA il congedo dal lavoro o lo smartworking da casa, lasciando attivi, in sola reperibilità, i servizi essenziali. Oltre ai Dipendenti Pubblici, è il caso di fermare altri servizi non essenziali come la logistica ed altri settori di non fondamentale importanza per la salute dei Siciliani”.

Il Coordinatore Politico dell’Udc Sicilia invita tutti alla massima serenità, a non rinunciare alla normalità, ma seguendo tutte le direttive Nazionali e Regionali che ci permetteranno di sconfiggere questo male al più presto.

“Finalmente è arrivata dal Governo di Roma la direttiva che tutti stavamo aspettando. Stiamo lavorando giorno e notte per permettere le migliori cure ad ogni Siciliano, ma prima ancora che curare dobbiamo prevenire – continua Decio Terrana – Abbiamo avuto più di 20 mila rientri dal Nord Italia, persone che si trovano ancora in isolamento volontario. Abbiamo un sistema sanitario organizzato e che può reggere l’emergenza, ma non possiamo permetterci la diffusione del Virus, dobbiamo riprendere tutte le attività al più presto. Vogliamo continuare a parlare di normalità, di politica. Davanti all’emergenza però dobbiamo fermarci e fornire massimo sostegno. Dobbiamo rafforzare le strutture ospedaliere per tutti coloro che dovessero manifestare difficoltà respiratorie; dobbiamo contenere la diffusione del virus ma anche garantire adeguata assistenza presso le strutture ospedaliere. E’ estremamente importante che l’assessorato regionale alla sanità si adoperi immediatamente a dotare ogni punto ospedaliero di un numero consistente di respiratori, indispensabili per tenere in vita ogni paziente durante le complicanze.

Amici e amiche, facciamo qualche sacrificio, tutti, e tra qualche giorno potremo dire di aver superato anche questo male che ci ha obbligato a cambiare le nostre abitudini. Non è il momento delle polemiche, né della distruzione. Pensiamo a uscirne al più presto, dopo di che potremo sederci, valutare ciò che è stato fatto e non è stato fatto, e potremo dedicarci al meglio a ricostruire l’economia del nostro territorio, a partire dalle P.IVA che, insieme alle strutture ricettive e ristorative, di più sono colpiti da questa grave crisi.

 

 

Una mozione all’Ars e una nota ai vertici del ministero dell’Agricoltura per sollecitare interventi a favore del settore vitivinicolo e, in primis, la proroga all’autorizzazione al reimpianto dei vigneti con scadenza giugno 2020. E’ questa la duplice azione messa in atto dai parlamentari regionali e nazionali 5 stelle per spingere i governi Musumeci e Conte a correre al capezzale del settore vitivinicolo siciliano, messo in crisi, tra le altre cose, da un lungo periodo di siccità.
Alla ministra per l’Agricoltura Bellanova e al suo sottosegretario Labbate si sono rivolti, con una richiesta scritta, i deputati dalla commissione Agricoltura della Camera Antonio Lombardo,  Vita Martinciglio, Dedalo Pignatone e Rosalba Cimino, per chiedere la “proroga di un anno della scadenza dei termini previsti dal bando OCM RRVV 2017/18, per la fine lavori e presentazione della  domanda di saldo al 20/06/2021, nonché differire i diritti al reimpianto scadenti nella presente annata agraria”.
Stessa proroga chiede la mozione presentata all’Ars dal deputato regionale Luigi Sunseri, che mira pure ad impegnare il governo regionale sul versante della proroga dei collaudi in seno al bando OCM per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, campagna 2017-2018.
“Molti viticoltori e professionisti ci hanno fatto rilevare – spiegano i parlamentari – che l’anomala siccità prolungata dei mesi invernali di gennaio e febbraio 2020 ha notevolmente rallentato la tabella di marcia per l’impianto dei nuovi vigneti.  Sostanzialmente per la messa a dimora delle barbatelle si sono riscontrate rilevanti difficolta e necessarie irrigazioni di soccorso. Abbiamo ritenuto necessario accogliere le proposte dei viticoltori e dei professionisti, muovendoci in sinergia a livello regionale e nazionale. Confidiamo che tali richieste vengano accolte, considerato che anche l’ordine professionale dei dottori Agronomi e dottori Forestali della provincia di Trapani ha rilevatole le criticità da noi evidenziate”
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