Gela – Che fine hanno fatto le nomine di due nuovi assessori di cui si parlava insistentemente fra settembre ed ottobre. Tutto congelato. Anche quello. Come ci si augura per le bollette pazze dell’acqua. Certo con gli enormi problemi delle settimana scorse, non si può certo pensare a nominare assessori per arrivare a sette ed avere sempre la città distrutta ma elargire contentini…. C’è ben altro da fare. Per un attimo sembrava che l’incarico potesse essere affidato lo stesso giorno in cui è avvenuta la nomina del direttore della Ghelas, e invece, passato quel momento tutto è passato nel dimenticatoio. Chi non dimentica invece sono i politici che premono per accontentare i loro delfini rimasti delusi. Per il momento sembra che il sindaco ci debba ancora pensare. E potrebbe passare tutto dicembre, a meno che non subentrino altre esigenze e discussioni di partito. Contrattazioni in una parola. Perché se si accontentano i delfini di Mancuso, si scontentano quelli di Musumeci. E per mediare le parti un buon sindaco non dovrebbe scontentare nessuno. Nel frattempo l’assessore espressione di Mancuso, la Gnoffo è incinta, e la Robilatte potrebbe aver compiuto il suo tempo. Dietro c’è la Ascia. Insomma il nuovo anno potrebbe riservare sorprese per la giunta esecutiva che deve far posto ad altri secondo gli accordi e non le competenze. Su questo si basano i movimenti e le nomine. Licata in quota Musumeci e Malluzzo in quota Sicilia futura restano in stand by.
