Il prezzo del gas che sarà pagato dai clienti per i consumi di ottobre verrà invece comunicato ex post, “entro 2 giorni lavorativi dall’inizio di novembre”, come previsto dal nuovo metodo di calcolo annunciato in estate. Il metodo sarà in vigore fino al termine della tutela gas per i clienti domestici, previsto per gennaio 2023, termine sul quale l’Autorità ha inviato una segnalazione a governo e Parlamento ribadendo la richiesta che la scadenza venga posticipata. Nella stessa segnalazione, l’Autorità anche per l’elettricità chiede di posticipare la fine della tutela elettrica per le microimprese (prevista per il prossimo primo gennaio) e di conseguenza anche quella per i clienti domestici che scatterebbe a gennaio 2024.“L’eccezionalità della situazione, con un conflitto che rende incerte le forniture e continua a spingere in alto i prezzi – commenta il presidente di ARERA, Stefano Besseghini – ha meritato un intervento altrettanto eccezionale, anche considerando che il Parlamento e il Governo sono impegnati in una fase di transizione. Un raddoppio delle bollette avrebbe potuto spingere all’aumento della morosità, mettendo ulteriormente in difficoltà le famiglie e il sistema energetico”.