Cronaca

Positivi dopo il vaccino un medico ed un operatore sanitario del 118

Niscemi – Si sottopongono al vaccino anticovid e risultano positivi. E’ accaduto ad un medico ed un infermiere del servizio 118 di Niscemi che, dopo aver ricevuto l’antidoto hanno eseguito il tampone e sono risultati positivi. Il caso ha lasciato senza parole il personale sanitario ed anche i cittadini che vi ruotano intorno se si considera che ci sono migliaia di persone che sperano nella efficacia del vaccino e la notizia si è diffusa a macchia d’olio. Frenano i medici dicendo che la letteratura scientifica riporta casi similari senza inficiare gli effetti sperati del vaccino: la copertura vaccinale prevede la somministrazione di una prima ed una seconda dose dopo 21 giorni per avere una copertura anticorpale. Non a caso col vaccino si inietta il virus del covid del 2019 con l’Rna per permettere alle difese immunitarie dell’uomo , di conoscerlo e di neutralizzarlo.  A Gela invece si sono registrati casi di vertigine e malesseri diffusi dopo la prima dose.

È possibile risultare positivi al Covid-19 anche dopo la somministrazione del vaccino? La prima iniezione può già avere un preliminare effetto protettivo? E quanto ci vuole perché questo si attivi? Sono interrogativi frequenti. Ancora più diffusi dopo notizie come quella riportata dal quotidiano La Nazione del focolaio di coronavirus nella Rsa Santa Caterina di Prato dove si sono registrati numerosi casi anche tra anziani che erano stati vaccinati nei giorni scorsi contro il Covid.

In base ai dati forniti dall’Asl Toscana centro, dopo il caso di Prato a seguito di tampone eseguito il 6 gennaio nella struttura si sono registrati 46 ospiti positivi. Di questi, 21 erano stati vaccinati il 30 dicembre scorso. I positivi, precisa sempre l’azienda sanitaria, sono tutti paucisintomatici e non necessitano di ricovero.

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