Caltanissetta – A partire dal mese di luglio i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Caltanissetta insieme agli ispettori del lavoro e dello Spresal su delega della Procura presso il Tribunale hanno effettuato una serie di controlli alla RSA centro di assistenza per anziani invalidi comunità alloggio per minori non accompagnati strutture sanitarie cliniche e comunità alloggio per disabili psichici negli abitati di Gela Niscemi, Butera, Mazzarino finalizzati all’accertamento del rispetto delle misure di sicurezza per fronteggiare l’emergenza e quindi o no Gica da covid-19. L’attività è stata calibrata sulla verifica dell’uso dei dispositivi di protezione individuale ed è termo scanner della predisposizione della cartellonistica informativa e di apposite colonnine per il gel disinfettante del mantenimento del distanziamento sociale della valutazione del rischio biologico e dei relativi di valutazione della Formazione informazione e tutela sanitaria dei lavoratori del degenti 19 strutture monitorate 100 lavoratori complessivamente identificate 14 le persone denunciate per violazioni amministrative e penali previste dal testo unico in materia di sicurezza sul lavoro e dalla normativa emergenziale le sanzioni irrorate ammontano a circa €95000 e per 6 comunità è scattata anche la segnalazione alla prefettura per l’adozione di un eventuale provvedimento di sospensione. A Gela non si contano le denunce dei cittadini che, nei locali pubblici, fanno rilevare che il personale di bar o pizzerie, si presenta al tavolo per servire senza mascherine. L’ultimo episodio è stato registrato a Macchitella: un gelese ha chiamato la polizia per proteggere la madre anziana che era al tavolo per una granita ed il titolare si è avvicinato senza protezione mantenendo un atteggiamento di sfida nei confronti dei clienti.
