CronacaRegione

Lavoro: siglato nuovo contratto dirigenti Regione Siciliana

E’ stato sottoscritto all’Aran Sicilia il nuovo Contratto collettivo di lavoro dei dirigenti della Regione Siciliana. Un accordo molto atteso che però non ha lasciato pienamente soddisfatti i sindacati.

Paolo Montera, segretario generale della Cisl Fp Sicilia, il responsabile della dirigenza, Paolo Luparello, e il responsabile dei dipendenti regionali, Fabrizio Lercara  si sono soddisfatti a condizione che il lavoro vada avanti con la necessaria riclassificazione del personale.

Finalmente! Abbiamo sanato un’ingiustizia che durava da più di 16 anni e che mortificava la dignità professionale di un’intera categoria di lavoratori, unica in tutta la Pubblica amministrazione italiana a scontare un ritardo così grave nel rinnovo delle condizioni economiche e giuridiche. Il nostro lavoro ovviamente non finisce qui – precisano i sindacalisti –.  Vigileremo affinché si proceda speditamente con la necessaria e improcrastinabile riclassificazione di tutto il personale regionale, un obiettivo divenuto ancora più urgente dopo la cancellazione della riserva per gli interni nei bandi di concorso pubblicati dalla Regione in Gurs lo scorso 29 dicembre. Se non otterremo riscontri nel breve periodo, non esiteremo a proclamare lo stato di agitazione”.

Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto del Siad-Csa-Cisal esprimono qualche perplessità in più. “Dopo 17 anni di vuoto, è stato firmato oggi il rinnovo del contratto dei dirigenti della Regione Siciliana: un accordo che non ci soddisfa pienamente visto che viene mantenuta la terza fascia e si dà ancora troppo potere ai Dirigenti generali, ma che ha quantomeno il merito di sbloccare una vicenda che si trascinava da anni”.

Abbiamo ribadito la nostra contrarietà alla mancata estensione delle ferie solidali all’assistenza dei coniugi, alla decisione di non delegare per carenza di organico alcune competenze ai dipendenti e alla scelta di ridurre la durate del confronto con le organizzazioni sindacali – proseguono – ma adesso vogliamo che si appuri di chi sia la responsabilità della mancata certificazione da parte della Corte dei Conti che ha costretto a rendere operativo solo oggi un contratto definito già da due anni. Chiediamo inoltre che partano subito le trattative per il nuovo contratto“.

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