Cronaca

La rissa ai raggi X

Gela – La Procura della Repubblica presso il tribunale di Gela ha vagliato ogni particolare della rissa  alla stazioneodi servizio dell’8 ottobre scorso. Tra le ore 02:30 e le ore 03:00, scoppiava una furente rissa all’interno della stazione di servizio “GB OIL”, culminata nel sangue.

L’iniziale discussione sorta a seguito dei pesanti apprezzamenti fatti da un soggetto licatese nei confronti di una ragazza gelese, presente all’interno dell’esercizio pubblico, si trasformava in una violenta lite tra la comitiva gelese e quella licatese. La rissa, iniziata all’interno del bar della stazione di rifornimento, si spostava all’esterno del locale , ove nemmeno l’intervento delle Forze dell’ordine riusciva a riportare la serenità. Al contrario di lì a poco si assisteva ad un fatto ancor più grave, in quanto il gelese D.G.P.Q., fratello di una delle donne coinvolte e rimaste ferite, dopo aver estratto una pistola, feriva, facendo fuoco, C.M., licatese della fazione contrapposta.
L’uomo è stato disarmato dal coraggioso intervento di un Carabiniere, che
evitava così esiti ancor più drammatici.
La vicenda appare ancor più allarmante se si considera che la presenza di 4 Carabinieri e 2 agenti della P.S. non impediva o frenava i propositi illeciti dei due gruppi, tuttavia la risposta dello Stato non si faceva attendere, in quanto tutti i soggetti venivano prontamente identificati e arrestati in flagranza di reato, e per i quali la Procura della Repubblica di Gela richiedeva e otteneva l’immediata convalida.
I dettagli e la comunicazione sociale in merito a questi gravissimi fatti che incidono sulla convivenza civile della comunità saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la Procura della Repubblica di Gela, lunedì 12 ottobre 2020 alle ore 16:00.

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