La casa mortuaria è occupata e l’autopsia non si può fare
Gela – L’autopsia avrebbe dovuto essere effettuata mercoledì sul corpo del cinquantasettenne morto a Niscemi il 2 dicembre scorso. Il medico legale è arrivato da Catania. Ha trovato l’obitorio occupato dalle bare dei morti ancora insepolti e se n’è andato. ” Quando ci saranno le condizioni potremo fare l’esame autoptico – ha esclamato, rivolgendosi al personale del cimitero Farello. Liberate la sala altrimenti non potrò lavorare”. Roba da gelesitudine. Il problema si pone perchè le salme sono ancora insepolte e occupano ancora la casa mortuaria e gli uffici del cimitero, anche se proprio stamattina ne sono state tumulate una quindicina. Il personale sta provvedendo a liberare gli uffici e l’autopsia è stata fissata per sabato mattina: sempre se tutto va bene.
E intanto ieri il Tar si è riunito per discutere nel merito il ricorso presentato dai titolari di confraternite rispetto alla seconda ordinanza di requisizione dei loculi, già sospesa.