Gela – Acqua col contagocce, black – out continui, non solo a Gela ma in tutta la provincia che fanno risparmiare sull’erogazione, contatori che girano a vuoto e bollette stratosferiche. Famiglie di due persone pagano 250, 400 euro. Normale. Non c’è nessuno che batte i pugni e difende la popolazione contro queste vessazioni. Da sempre. In questi ultimi giorni i cittadini gelesi si sono visti recapitare da parte del gestore del servizio idrico integrato- Caltaqua- bollette che riportano un conguaglio per l’anno 2018 scaturito dall’adeguamento delle tariffe. L’ ATO in maniera del tutto autoritaria e unilaterale decide non solo l’adeguamento, e chiediamo se aveva la competenza a farlo, inoltre si permette persino di non concordare con i destinatari la possibilità di rateizzare l’importo. Rateizzare? I cittadini però non vogliono pagare bollette tanto esose! Con una nota inviata alla stampa il gruppo consiliare ‘Una buona idea’ contesta il provvedimento nel merito e soprattutto nel metodo.
“Noi consiglieri di ” UNA BUONA IDEA” – scrivono i consiglieri – non tolleriamo tali soprusi perpetrati ai nostri concittadini, pertanto qualsiasi azione di contrasto ci vedrà dalla loro parte”