Gela – Che il Comune di Gela abbia una pianta organica sottodimensionata, si sa. Le amministrazioni che si sono succedute da decenni pensano a bandire i concorsi, ma fra il dire ed il fare c’è un abisso e i dipendenti invecchiano, vanno in pensione e i posti restano vuoti. L’anno scorso si è parlato di un concorso per il settore di Polizia municipale annunciato per dicembre 2019. E passato un anno e il concorso è stato dimenticato. Come avviene per tutte le iniziative, mentre il Covid ha decimato le presenze nel periodo di ottobre e lasciato la città allo sbando. C’è un altro settore dove la situazione è allo stremo: quello dell’Urbanistica. Ventisei dipendenti sulla carta non bastano per coprire le esigenze dei cittadini con una serie di servizi che dovrebbero essere appannaggio della popolazione: Servizio edilizia; Servizio condono edilizio- energie rinnovabili- gestione pratichi commissione PAI; SERVIZIO urbanistica – mobilità e trasporti; Servizio controllo e territorio
Servizio amministrativo/ contabile e di supporto agli uffici.
Se si considera che le esigenze sono aumentate da quando si è profilata la possibilità di accedere all’Ecobonus e sismabonus 110 % , si può immaginare quali voragini si aprono e solo per gli utenti.
Abbiamo già analizzato cosa succede in archivio quando un malcapitato cittadino chiede un documento: fra assenze e confusione il risultato è che il documento non viene fuori e il Bonus può aspettare.
L’archivio comunale senza personale: storia di un cittadino che chiede il sismabonus
Ecco l’articolo del 18 agosto. Da allora non è cambiato nulla. Al contrario si registra una ulteriore carenza d personale dovuta a malattie. Perchè 26 dipendenti non sono mai presenti negli uffici e quando si verificano esigenze fuori orari per crolli o perizie extra, si chiamano i dipendenti che stanno a casa e non si pagano le reperibilità. Da quando c’è il coronavirus, poi, anche gli accessi sono cadenzati.
“La dotazione di personale è questa – dice il dirigente Orazio Marino – e su questi numeri ci dobbiamo organizzare; nè sono previste reperibilità”.
