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Torna la protesta degli ex lavoratori Tekra: incatenati davanti al Municipio

Gela – Con l’arrivo della Fase due, iniziano le proteste. Diciotto persone che hanno operato per conto della Tekra si sono appostati davanti in Comune di Gela per tornare a protestare. Hanno già ricorso per altre 4 vertenze aperte e riprendono a chiedere la ripresa del nuovo contratto. E’ una vicenda che si trascina dal gennaio scorso, quando è scaduto il loro contratto e non è mai stato rinnovato. Le raccolte sui rifiuti dal Covid 19 hanno prodotto nuovo lavoro, così come la pulizia spiagge produrrà nuovo lavoro ma nessuno si preoccupa di ripristinare il loro rapporto di lavoro interrotto. Le interlocutore Tekra non è disponibile ad accettare le loro istanze quindi gli ex lavoratori chiedono la mediazione del Comune di Gela che ha già partecipato agli incontri in Prefettura con il sindaco e l’assessore all’ambiente Grazia Robilatte. Da gennaio non hanno lavoro; hanno perfino inscenato una protesta sul cornicione del Palazzo di Città, ma non è cambiato nulla. I 18 lavoratori chiedono nuovi contratti anche a tempo determinato; il rientro dei lavoratori trasferiti a Piazza Armerina, che vengano rimodulati i doppi turni; che si risolvano i contratti da tratto a sei ore, che ci sia un controlli da parte dell’amministrazione in modo che tuteli i propri lavoratori.

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