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Srr in assemblea: una lettera alla Regione ed un piano industriale per la trasformazione dei rifiuti

Gela – Una discussione serena e propositiva quella che si è tenuta stasera nella stanza del sindaco di Gela fra i sindaci della Srr e la rappresentante del Presidente Balbo, l’ assessore Giusy Pisano. In primo piano la relazione sulla tempistica  presentata dall’amministratore della Discarica di contrada  Timpazzo, Giovanna Picone sulle proiezioni dei conferimenti e sulla durata della disponibilità di ricezione della discarica in base alle quantità di rifiuti accolti dalla discarica. In questo periodo di emergenza e con il conferimento attuale 950 tonnellate al giorno la proiezione sull’ esaurimento  della discarica è di un anno e mezzo. Con il tonnellaggio di conferimento di 450  tonnellate autorizzato dall’Aia entro la discarica si potrebbe esaurire in tre anni

Se il conferimento  fosse riservato ai soli camuni dell’ ambito della Srr che si attesta ai 135 tonnellate, la discarica si potrebbe esaurire  entro sei anni ma la tariffa salirebbe a 250 euro a tonnellata e questo sarebbe un costo proibitivo per i comuni che fino a qualche mese fa pagavano 65 euro ed oggi , con la proposta del Presidente Balbo e del direttore Picone , i comuni dell’ambito non pagano nulla. A pagare sono agli altri comuni fuori dall’ambito territoriale.

Tutti i sindaci si sono trovati concordi nell’esprimere preoccupazione per la prospettiva di vedere esaurita la discarica  in anno e mezzo.  A questo punto su indicazione del sindaco di Niscemi Massimiliano Conti , l’assemblea ha deciso di redigere un documento in i sindaci palesano le perplessità sul prolungamento dello stato di emergenza alla Regione. Inoltre i sindaci hanno concordato di dare mandato al Consiglio di amministrazione della Srr  ( formato dal presidente della Srr Balbo e dai sindaci di Delia e Mazzarino) per

Redigere un  piano industriale per individuare un impianto alternativo alla discarica, finalizzato a  produrre energia alternativa biogas o biometano.

“Il concetto di discarica è sorpassato ed improduttivo – spiega il presidente Balbo i rifiuti devono essere utilizzati attraverso un inceneritore o termovalorizzazione, o impianti per la produzione per la  transizione ecologica. In realtà ’Eni c’è già un dialogo aperto con Eni per la trasformazione della frazione organica, Forsu. Serve adesso cun piano industriale per dirottare il rifiuto alla trasformazione”.

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