Attualita

Scioperi agli ipermercati il 25 aprile e 1 maggio

I responsabili sindacali di FILCAMS CGIL M. Caiolo, FISASCAT CISL M. Calabrò e UILTUCS UIL M. Flauto, condiviso anche dai segretari generali di Filcams CGIL Nuccio Corallo e UILTUCS Michelangelo Mazzola di Caltanissetta,

hanno inviato una nota alle Aziende della GDO SICILIA e al Presidente della Regione SicilianaOn. N. Musumeci, Al Presidente Anci Sicilia Prof. L. Orlando, ai Prefetti di Palermo, Catania, Messina, Agrigento, Enna, Siracusa,Caltanissetta, Ragusa, Trapani, Confcommercio, Confesercenti, Federdistribuzione Lega della Cooperative sul tema Emergenza Covid 19 – Sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori 25 aprile e 01 maggio 2021.

Le  OO.SS., con nota prot. 28/2021 del 19 aprile c.a., indirizzata al Presidente della Regione Siciliana ed al Presidente dell’Anci Sicilia, avevano richiesto, anche in considerazione dell’istituzione della “zona rossa” per numerosi comuni siciliani, l’immediato intervento per disporre la chiusura delle attività commerciali per le prossime festività del 25 Aprile e 1 Maggio.Le organizzazioni sindacali , infatti, auspicavano in un’ ordinanza, tenuto conto, peraltro, che quando si sono dichiarate prioritarie alcune categorie di lavoratori ai fini della campagna vaccinale, non sono stati fatti rientrare i lavoratori del commercio

che, proprio in virtù dell’attività essenziale che sono stati chiamati a svolgere anche
durante il lockdown, sono tra i più esposti al rischio contagio.
Eppure, nonostante il clima di incertezza e timore che la Sicilia sta vivendo
proprio in queste ultime settimane, ancora una volta nulla è stato disposto in merito a quanto richiesto dai sindacati, pertanto, proclamano lo sciopero, per l’intero turno di lavoro, per i giorni del 25 aprile 2021 e 01 maggio 2021, delle lavoratrici e

dei lavoratori della grande distribuzione organizzata siciliana.
Alla luce degli ultimi dati relativi a contagi, ricoveri e decessi per Covid-19, per una
maggiore tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici, dei lavoratori e di tutta la
collettività, non è più rinviabile un intervento per la chiusura delle attività
commerciali nelle giornate di domenica e festivi e l’anticipo dell’orario di chiusura
dal lunedì al sabato, intensificando, contestualmente, i controlli e applicando le relative sanzioni. Diversamente, soprattutto nelle “zone rosse”, supermercati e ipermercati continueranno a rimanere luoghi di assembramento, in particolare
domenica e festivi, vanificando i benefici che dovrebbero derivare dalle restrizioni in atto.

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