Gela – Un’altra ordinanza ‘frettolosa’ che ha messo in gabbia i residenti della zona balneare di Piano Marina e quartieri limitrofi. La solita mossa dell’amministrazione comunale che produce disastri. Questa volta ha ‘soltanto’ lasciato imprigionate decine di persone. Nel pomeriggio di oggi si è svolto un incontro fra il sindaco ed i rappresentanti dei comitati di quartiere nelle zone di Piano Marina, Roccazzelle e i rappresentanti dell’associazione Viviamo Manfria; rispettivamente l’avv. Emanuele Maganuco, Salvatore Di Simone e Antonio Cuvato, presente anche il consigluere Morselli. Il sindaco ha mostrato la corrispondenza con il Prefetto e si è impegnato a sollecitare una conferenza di servizio in Prefettura per avere contezza delle effettive verifiche statiche che devono essere effettuate sulla infrastruttura che comunque necessita di interventi strutturali. I comitati ed associazioni hanno chiesto la parziale riapertura per permettere almeno il passaggio di ambulanze e mezzi leggeri. Tutto è rimandato a lunedì quando il Prefetto risponderà alle sollecitazioni del sindaco che , a sua volta , viene sollecitato dai residenti. Di fatto quel punto esatto in cui insiste il ponte è un crocevia di competenze incrociate: comune di Gela, di Butera, Anas che non sempre sono in sintonia. Tutto è rimandato alla prossima settimana quando le parti di riaggiorneranno per concordare il da farsi. Di fatto i residenti non possono transitare nella regia trazzera; non resta loro altro che andare a casa via spiaggia…..
