Gela – Per un cittadino gelese che prende rastrello e mazza e si mette a pulire, fuori dal perimetro della sua casa, ce ne sono altri mille che sporcano dove è stato pulito dai privati. Quella che vedete sotto è l’area del parcheggio di via Gen. Cascino, tirata a lucido da un privato. Quella zona è stata oggetto delle attenzioni di gruppi di cittadini di buona volontà che hanno dedicato le loro domeniche di riposo dal lavoro, alla pulizia della città, in barba alle bollette salate della Tari che comunque non assicurano la città pulita, vuoi per il comportamento dei cittadini, vuoi per la sciatteria dell’azienda che si occupa della rimozione dei rifiuti. Di fatto c’è un movimento di opinione che vuole la città pulita e la pulizia se la fa da sè. Ma di contro c’è una grossa fetta di popolazione che sporca indiscriminatamente.
Qui e nella foto di copertina siamo in via De Filippo, a pochi passi dalla chiesa Sacro Cuore di Gesù che taluni hanno eletto come discarica pubblica. Lo abbiamo scritto tante volte grazie alle foto che ci arrivano dai residenti, ma nessun esponente delle istituzioni se ne occupa; non c’è un servizio di ronda, non un controllo per evitare che l’area diventi un letamaio più imponente di quello che è già. E stamattina è stato ‘pizzicato’ l’ennesimo sporcaccione che vi deposita la spazzatura.
E per concludere la nostra passeggiata, una poltrona in bella vista nella zona industriale, dove il secondo buontempone ha depositato altra spazzatura. Riusciranno i volontari di ‘Gela che cambia’ a far cambiare rotta alla mentalità comune???
