Gela – L’obelisco è pronto. La cerimonia di inaugurazione è stata bloccata dalla pandemia ma adesso che è arrivata la fase due, la direzione del Lions del Golfo di Gela che ha promosso l’idea, ha deciso di donarla alla città, a prescindere dall’inaugurazione in modo da permettere la fruizione alla città. “Non possiamo aspettare ancora i tempi lunghi previsti per la cerimonia – spiega il presidente del Lions del Golfo Filippo Pernicano – quindi abbiamo pensato insieme al progettista ex presidente del Lions del Golfo Eugenio Piazza, di consegnare il monumento alla città ed al Comune, in modo che l’amministrazione predispone quanto serve per rendere più gradevole lo spazio pubblico con l’apposizione di panche, piante e tutto quanto può servire ad abbellirla. Tutto questo sottoposto alla trasmissione della documentazione che il progettista sta preparando ed all’apposizione di una targa che spiegherà la motivazione della presenza dell’obelisco in quella piazza.
L’ Obelisco policromo è dedicato alla vittime innocenti di tutte le mafie offerto dal Lions del Golfo di Gela alla città. Quando sarà possibile verrà inaugurato il monumento con la presenza della città”.
Alto 8 metri e largo due metri la struttura era stato autorizzata dalla giunta. L’idea nasce dall’allora presidente Eugenio Piazza quasi 5 anni fa. Da quel momento è nato il contenzioso con il gestore della stazione di servizio, Giancarlo Scicolone, che aveva presentato nel 2013 un progetto per quell’area che prevedeva la concessione del comodato d’uso. La giunta aveva deciso di non cedere quell’area a privati nel 2015, e nel maggio 2015 ha dato autorizzazione ai lavori della messa in posa dell’obelisco. Scicolone è ricorso al Tar che ha annullato la delibera della giunta con la motivazione che il consiglio comunale con una nuova delibera avrebbe potuto annullare quella del 2013 che comprendeva la piazza Mattei nel piano delle alienazioni.
