Attualita

Maturità 2020 on line: nuove prospettive della DAD

La lettera della docente Annamaria Milano

“Gentilissimo Dott. Alberti,

A pochi giorni dall’inizio dell’esame di Stato, si registrano effettivamente difficoltà nella composizione delle Commissioni d’esame, a conferma delle perplessità nutrite dalle parti coinvolte circa la modalità di svolgimento in presenza, stabilita con O.M. ed alla quale Regioni e Comuni devono attenersi non avendo, in materia, alcuna facoltà decisionale …”.

Quanto sopra riportato è l’incipit della Lettera di risposta del Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, al Referente Sicilia per la compilazione dei Moduli Google Docs, Salvo Alberti, genitore di una dei 500.000 studenti della Maturità 2020 ed iscritto alla comunità scolastica del gruppo FB- MATURITA’ 2020 ONLINE.

Parte da Messina, la proposta dell’Esame di Stato 2020 in modalità digitale a distanza.

In prima linea, il gruppo social MATURITA’ 2020 ONLINE, nato poco più di un mese fa, conta già 7609 iscritti tra docenti, studenti, genitori, professionisti e followers. Ispiratore del movimento, ceo e founder, è il Prof. Aldo Domenico Ficara, docente di elettrotecnica, supervisore Ssis presso l’Università degli Studi di Messina e direttore del blog RTS (Regolarità e Trasparenza nella Scuola) che insieme al moderatore, Prof.ssa Annamaria Milano, docente di Lettere, giornalista pubblicista e rsu, curano la comunicazione del gruppo.

Il dibattito, da subito acceso, ha raccolto consensi in brevissimo tempo con una eco mediatica che è arrivata, con il lancio di agenzia Ansa della Milano per il tramite del suo corrispondente di zona di Gela, al Tgr Sicilia, al Tg2, a radio ed emittenti nazionali, inclusa la redazione della trasmssione di Rai 1 “Vieni da me” condotta da Caterina Balivo, nonché alle pagine provocatorie e, talvolta, offensive nei confronti dei docenti, del Corriere della Sera ed Il Giornale, entrambe testate di Milano, capoluogo della Lombardia considerato il cluster della “zona rossa”.

La Lettera del Sindaco Orlando è l’unica risposta pervenuta al referente regionale rispetto a tutte quelle inviate dai rispettivi referenti alle altre regioni italiane. Referenti che hanno speso il proprio impegno per la buona causa della salvaguardia della Sicurezza e Tutela della Salute pubblica dal rischio di contagio da Cov Sars 2, facendosi promotori della compilazione dei moduli Google Docs per la richiesta di MATURITA’ 2020 ONLINE.

 

“Il  modulo  Google  Docs raccoglie  le  firme  di  coloro  che  auspicano  lo  svolgimento dell’Esame di Stato 2020, in modalità ONLINE, così come richiesto dal gruppo FB “MATURITÁ 2020 ONLINE- precisa il referente Sicilia, Salvo Alberti – non vedo mia figlia da oltre due mesi per effetto del lockdown e, pertanto, in evidente controtendenza ed in modo contraddittorio, attraverso la compilazione di suddetti moduli – si chiede  alle autorità competenti di farsi carico della salute delle categorie coinvolte”.

A garanzia di Sicurezza a contagio nullo, ossia con rischio vicino e tendente allo zero, si è richiesto alle Autorità siciliane competenti, (Presidenza Regione, USR, USP, Prefetture, Sindaci capoluoghi di provincia) di provvedere alla tutela della Sicurezza e della Salute di tutti gli operatori del settore Scuola: docenti, studenti, genitori e personale ATA.

La proposta di svolgere l’esame di Stato in modalità ONLINE nasce dalla richiesta accorata di migliaia di “attori” del processo per garantire equità di trattamento tra i Cicli di Istruzione (Scuola Secondaria di Primo Grado, Scuola Secondaria di Secondo Grado e Università), nonché una sicurezza di contagio nullo, ossia con rischio virtualmente zero per tutte le generazioni coinvolte in esami così come garantito agli altri livelli dell’istruzione. Perché se rischio c’è, c’è per tutti!

Dopo due mesi di lockdown con decine di migliaia di casi in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Toscana, per citare le regioni più colpite, appare quanto mai anacronistico ed incoerente sostenere gli esami in presenza. La necessità della modalità digitale nasce dalla situazione gravissima che potrebbe delinearsi, esponendo tutti all’elevata contagiosità del Coronavirus con conseguente possibile emersione di molteplici nuovi casi di CoViD-19, senza che ve ne sia una reale necessità e motivazione.

Il virus c’è, non è scomparso, è solo silente tra i tanti asintomatici, vettori inconsapevoli, pronto ad essere trasmesso ai soggetti più fragili.

Soggetti asintomatici che dovrebbero, allo stato attuale delle richieste del M.I., autocertificarsi come sani prima dell’ingresso negli ambienti scolastici, senza essere stati sottoposti ad alcun tipo di Test Sierologico/Tampone.

A tale proposito ricordiamo Francesco di 18 anni, il giovane di Milano, senza precedenti patologie, ridotto in fin di vita dal coronavirus.

La pandemia gli ha cambiato letteralmente la vita perché, anche se era giovane e perfettamente sano, il virus lo ha infettato e gli ha danneggiato irrimediabilmente i polmoni, impedendogli ogni capacità di respirare normalmente. A salvarlo è stato un “miracoloso” trapianto effettuato al Policlinico di Milano: da sano a gravissimo in quattro giorni perché è la sensibilità individuale che determina il rischio per situazioni di fragilità personali note e non.

Non vorremo mai nessun Francesco tra i nostri studenti, e neanche tra personale scolastico e genitori.

Non ultimo il rischio legato alla mobilità di migliaia di docenti di Calabria, Campania, Lazio e Sicilia, verso zone a maggior contagio del nord Italia per sostenere gli esami di Stato in presenza.

Tali trasferimenti, mediante trasporti pubblici, e la permanenza, per almeno dieci giorni nelle sedi d’esame, potrebbero esporre il personale scolastico al contagio e alla successiva veicolazione del virus al rientro nei luoghi di residenza, al Sud.

La modalità online è prevista dall’art. 26 comma 1.a) dell’O.M. n°10 del 16 maggio 2020, riguardante gli esami di stato del Secondo Ciclo di Istruzione in cui viene di fatto rimandata alle autorità locali la possibilità di far svolgere gli esami in videoconferenza nelle regioni di propria competenza.

 

“La volontà espressa dalla comunità scolastica del gruppo social MATURITA’ 2020 ONLINE e, soprattutto, dai docenti, dichiara Ficara – è quella di aver smontato la deriva perversa che definisce gli insegnanti italiani, fannulloni, ponendo in essere tutte quelle iniziative di insegnamento-apprendimento attraverso la DAD, didattica a distanza, che hanno sortito risultati di trasmissione del Sapere, nuovi, innovativi e validi, senza lasciare solo nessuno studente se non per le criticità di carattere socio-culturale”.

 

E l’inizio di un cambiamento epocale di una Scuola autoreferenziale e gerarchica, che va riscostruita per un ingresso in rete dove digitalizzazione e virtualizzazione garantiscono la circolarità del Sapere e da cui il nostro Paese Italia, attraverso la trasmissione del sapere ottimizzata, può trovare, negli anni, le competenze di assoluto valore che determineranno il potenziale innalzamento del PIL.

Il futuro cittadino del domani lo si crea a Scuola! ANM (Annamaria Milano)

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