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Maida scrive al Presidente della Repubblica per chiedere la sede della Polizia

Niscemi – Giuseppe Maida torna alla carica per difendere il territorio sul tema della nuova sede della polizia.  Scrive al Presidente della Repubblica, al Ministro degli Interni, al Capo della Polizia di Stato, al Presidente della Regione Sicilia, al Prefetto di Caltanissetta, al Procuratore della Repubblica di Gela , al Questore di Caltanissetta, ai rappresentanti Sindacali della Polizia di Stato, al sindaco di Niscemi. Nel 2017 ha incontrato il Capo della Polizia Gabrielli per sostenere questa istanza. Oggi riprende le fila dell’istanza.

Giuseppe Maida  “il Cittadino Qualunque” per le numerose ed importanti iniziative a favore della comunità niscemese ha chiesto  l’aggiornamento riguardo l’iter per l’adeguamento dei locali comunali degli Uffici della Ripartizione Urbanistica a nuovo Commissariato della Polizia di Stato, essendo impegnato da tempo con proposte, denunce e petizioni per la realizzazione della nuova struttura.

Maida si pone questa domanda, perché a Caltagirone, Piazza Armerina e Lentini, pur iniziando l’iter dopo di noi hanno già i locali abilitati alla funzione e Niscemi no. “Sono disposto ad andare a Roma a farmi sentire se non si arriverà all’obbiettivo già stabilito. Adeguare lo stabile comunale della ripartizione urbanistica a Commissariato di P.S. Io non mi arrendo per nessuna ragione. Ricordando  che dal 2 novembre del 1990 – dice Maida – la Polizia di Stato opera a Niscemi con meritevole impegno e distinti risultati malgrado la notevole riduzione del personale, alloggiata in una struttura angusta ed inadeguata. Non sarebbe accettabile sopprimere tale presidio in quanto susciterebbe indignazione ed assenza dello Stato in una città che, in passato, si è battuta coraggiosamente per la sua istituzione”

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