2020 , Gela, Largo San Biagio un ex distributore dismesso, spiantato, diventato parcheggio e poi divenuto scavo ed ora rimasto li transennato, quando le transenne non cadono, in attesa di una decisione, dell’ASP, per un ritrovamento di particelle di amianto. Che ci vorranno fare? Chissà, ma nel frattempo i cittadini si sono organizzati. Come? Pare, in un primo momento, volessero fare una piantagione di limoni, come si evince dai post che in questi ultimi due giorni, sono stati pubblicati, sulla pagina del MOVIMENTO CIVICO GELA COM’ERA, con tanto di cartello “WELCOME TO GELA”
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creazione a mio parere, molto più artistica rispetto ai fiorellini dipinti sui piloni alla stazione dei bus nei pressi della stazione ferroviaria cittadina; poi, sempre da veri artisti, hanno deciso l’opposto da un inizio per un nuovo raccolto alla morte conr una corona d’alloro, con scritta eloquente “QUI MUORE GELA”
ed l’invito di portare lumini. Ora la goliardia è davvero ciò che in città non manca, ma lascia pensare, anche se questo forse non è il caso visto che l’amministrazione, contattata, abbia fatto tutti i passi per arrivare ad una soluzione, ma tant’è troppe questioni irrisolte, in ogni angolo di città ed in ogni ambito. Nella speranza che il rimpasto amministrativo, dia linfa nuova e inizi spedito al rinnovamento di questa città e che la giunti si ispiri al vero servizio alla città e non alle poltrone. restiamo in attesa di un riscontro che ad oggi, ancora non c’è stato.
