Gela – Quella di oggi è una data storica per il Museo di Gela. La facciata che da 37 anni si presenta alla vista dei visitatori è in fase di demolizione per dare posto al vecchio progetto elegante e slanciato.
Stamattina i grandi cubi esterni sono stati sventrati
Il Museo archeologico è stato inaugurato 21 settembre 1958. La facciata nuova è stata completata nel1984; altri lavori per il rifacimento della corta interna che stava cedendo sono stati realizzati nel 1995. Nel 2021 i lavori per l’ampliamento del Museo ottenuto due finanziamenti: uno di tre ed uno di 4 milioni di euro. Il primo è specifico per il Museo e l’altro per il Parco archeologico che comprende altri siti fra cui anche lo stesso Museo. I lavori propedeutici sono iniziati a marzo con la messa in sicurezza dei reperti.
Le somme rientrano all’interno del Programma Operativo Nazionale “Cultura e sviluppo” FESR 2014-2020, a valere sulla Linea di Azione 6c 1.a (Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale, e immateriale, nelle aree di Attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo), per un importo di oltre 3 MILIONI e 145 MILA. L’ intervento è finalizzato ad adeguare la struttura museale alle norme di sicurezza obbligatorie e alle norme di accessibilità anche nei confronti dei diversamente abili, nonché ai fini del mantenimento in uso dei locali monumentali per gli scopi espositivi e di pubblica fruizione. L’ampliamento, inoltre, rappresenterà l’occasione per rinnovare l’offerta museale e ampliare la capacità espositiva. I lavori riguardano in particolare il primo piano che attualmente contiene gli spazi espositivi che verranno ampliati ed estesi verso nord di sette metri. Anche gli uffici attuali saranno adibiti a spazi museali, mentre le stanze per il personale saranno spostate. Un’area in vetro collegherà la zona attualmente occupata dalle arule ai nuovi spazi. Insomma la cultura greca a Gela, nel futuro prossimo, è destinata a decollare. Entro il 2022 prenderà corpo il Museo della Nave a pochi metri da quello archeologico. Un’area a sud della città che rappresenterà la Cittadella della cultura.
