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La Festa della Madonna delle Grazie senza processione

Per la prima volta la festività dedicata a Maria SS. delle Grazie  viene celebrata in chiesa e senza processione a causa delle restrizioni antiCovid. Il parroco  della chiesa dei padri Cappuccini, Luca Bonomo ha annunciato qualche giorno fa che il settenario si celebra nella scuola di via Feace. Il rito dei bambini spogliati viene fatto dentro la chiesa alla presenza della famiglia.  Ecco, nella foto di copertina, come è stata addobbata la chiesa dei padri cappuccini: un quadro di fiori che rappresenta la Madonna. Domani è il giorno a Lei dedicato le messe si protrarranno per tutta la giornata, fino a sera.
 Quella della festa della Madonna delle Festa è la festività religiosa più sentita dalla popolazione gelese, nonostante la patrona sia la Madonna dell’Alemanna. La Santa, verso la quale gli abitanti della città nutrono grande devozione, è  venerata presso il trecentesco convento dei Padri Cappuccini Minori di Gela.
La festa in suo onore si celebra il 2 luglio con la solenne processione del simulacro ottocentesco rappresentante la Vergine con il Bambin Gesù, come da tradizione. In occasione della ricorrenza, oltre alla “promessa del viaggio scalzo” per le grazie ricevute, i fedeli recano in segno di omaggio dei grandi ceri votivi decorati e inghirlandati“i cannili”. Un’antica usanza tramandata fino ai nostri giorni vuole che la festa sia dedicata alla benedizione dei bimbi.
I momenti più significativi della festa sono: il solenne novenario (23 giugno – 1º luglio), quando il popolo si rivolge alla Madonna attraverso la preghiera della “Coroncina” e partecipa alla celebrazione eucaristica, solitamente presieduta da un predicatore appositamente invitato. Il giorno 2, la giornata di festa, ha inizio con la messa mattutina e la “maschiata” di mezzogiorno (botti). La processione ha inizio alle ore 15.30 circa dalla Chiesa dei P.P. Cappuccini e snodandosi per le vie centrali della città si conclude a tarda sera, alle ore 24.00 circa con rientro del simulacro in chiesa e i giochi pirotecnici a mare. Durante la processione, il corteo è più volte fermato affinché si possa permettere ai fedeli di esprimere il proprio “voto”; si assiste, tra il tripudio della immensa folla, a bordate di fuochi di mortaretti e continue svestizioni di bambini, alzati verso il cielo dalle mani di un frate cappuccino, sotto il simulacro della Madonna ed intramezzate da preghiere e canti. Gli abiti dei bambini, offerti alla Madonna delle Grazie, verranno poi riacquistati dai genitori e le offerte ricavate sono destinate ai poveri della città.
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