Gela – Il provvedimento del commissario straordinario Lucisano, le indagini della Procura della Repubblica e i pronunciamenti dell’assessorato alla famiglia hanno prodotto i loro effetti. La società La Fenice lascia i locali presi in affitto un anno fa presso L’Ipab Antonietta Aldisio. I citofoni sono stati staccati, le famiglie degli anziani contattate una per una per permettere di scegliere l ‘opzione di trasferire i congiunti presso l’ RSA di via Francia o di restare all ‘Ipab. La struttura di assistenza agli anziani torna al Comune come era stata pensata dallo statista Salvatore Aldisio che l’ aveva intitolata alla moglie per perpetuare il nome. Adesso toccherà al Comune nominare un altro Presidente per continuare la gestione. Intanto le indagini dei Carabinieri sono continuate nei giorni scorsi con un altro interrogatorio all’anziama benefattrice che avrebbe vuotato il sacco aggiungendo altri particolari rispetto al passato. La Regione ha parlato chiaro nell’atto di annullamento del bilancio: un affitto di padiglioni non può essere intesto come gestione di un ente pubblico quale è l ‘Ipab. Resta aperta la questione dei pagamenti alla nuova gestione, non ultimo il mese corrente per la copertura dell’assistenza agli ospiti.
