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La Consulta per i disabili diffida il Comune sui servizi

Gela – Una diffida sull’ attivazione del servizio di trasporto per i disabili verso il Centro AIAS di Caltagirone e del servizio di trasporto “ speciale”, rimozione barriere architettoniche, attivazione servizio Asacom nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, apertura Centri di Diurni Socio-Assistenziali è stata inviata al Comune di Gela da parte della Consulta per la disabilità.
“Come Presidente della Consulta della Disabilità di Gela – scrive l’avv. Livio Aliotta – associandomi e facendo mie le richieste delle associazioni aderenti alla Consulta e delle
numerose famiglie di utenti e tesserati delle stesse associazioni al fine di rappresentare l’ormai improrogabile necessità di dover disporre l’immediata regolare attivazione del servizio di trasporto verso il Centro Aias di Caltagirone, di quello “speciale” nonché l’immediata rimozione di tutte le barriere architettoniche presso
gli uffici comunali e presso tutte le fermate urbane cittadine.
In particolare riguardo al servizio di trasporto verso il Centro Aias di Caltagirone,
la mancata attivazione del predetto servizio, in seguito all’espletamento della nuova
gara sta determinando un notevole disagio alle famiglie degli utenti esponendo questi ultimi ad un perdurante malcontento in merito all’attuale gestione nonchè al
rischio serio, concreto ed attuale che vengano dimessi dalla struttura calatina a
causa delle numerose assenze determinate dall’impossibilità di raggiungere la
struttura in seguito alla prossima sospensione del predetto servizio.
Inoltre si ribadisce ancora una volta la necessità di porre concreto rimedio all’impossibilità per molti utenti di fruire del servizio di trasporto pubblico a causa della
presenza delle barriere architettoniche nelle fermate e presso numerosi marciapiedi
della città. Nelle more della predisposizione dei necessari ed obbligatori interventi
si chiede l’immediata attivazione del servizio di trasporto a chiamata, così da consentire a tutti i cittadini gelesi non deambulanti di poter fruire del diritto alla mobilità, diritto costituzionalmente sancito ed ingiustamente negato.
Si chiede inoltre l’immediata attivazione del servizio ASACOM presso le scuole
primarie e secondarie di primo grado servizio mai partito nonostante siano trascorsi
già due mesi dall’inizio delle lezioni.
Purtroppo fa specie constatare che la classe politica e la dirigenza amministrativa dell’ente comunale di Gela continuino a perpetrare condotte vergognosamente
indegne discriminando centinaia di cittadini gelesi la cui unica “colpa” è quella di
essere disabili. La solidarietà umana ed il principio di uguaglianza sono cardini non
solo del nostro ordinamento giuridico ma anche di quello sociale, una classe politica che non è in grado di garantire pari dignità e pari opportunità a tutti i cittadini
non è una classe politica degna di un paese che si vuol definire, solo sulla carta
civile. Un’amministrazione che nel nuovo millennio continua a considerare non
prioritario il diritto di ogni cittadino gelese a fruire di servizi essenziali per la persona come il diritto alla mobilità, alla prestazione di servizi essenziali come quelli
sanitari, quelli sociali, quelli legati all’istruzione è una classe elitaria ed indegna di
definirsi classe politica.
In considerazione di quanto sopra indicato, pertanto, laddove gli enti preposti
non dovessero fornire positivo riscontro entro e non oltre giorni 5 dal ricevimento
della presenta, la Consulta da me presieduta, come da ampio mandato già ricevuto,
intraprenderà tutte le più utili iniziative sia giudiziarie, sia mediatiche affinché vengano garantiti i diritti inviolabili dei cittadini gelesi con disabilità”.

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