Attualita

Il progetto ‘Antiradazione system’ del Salvatore Lipomi verso mète senza confini

Secondo steep

“Andresti a vivere in un’isola paradisiaca senza il telefono cellulare?” L’80% risponde di no a questa domanda. Il telefonino è ormai una propaggine del corpo umano: ci si sveglia e si guarda il telefono, per vedere l’ora, per leggere i messaggi, per guardare i giornali. Si paga col telefono, si controlla il conto in banca, si leggono le pagelle scolastiche dei figli . Tutto si fa col telefono. Serve un sistema in grado di sostenere la grande rete ed uno per proteggersi dagli effetti nocivi.

Il 5 G si avvicina a grandi passi, nonostante le perplessità di taluni scienziati. Il nuovo Decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale prevede che le ordinanze di circa 500 sindaci tra cui  figurano anche grandi città che imponevano il blocco del 5G diventano carta straccia e la copertura del territorio Italiano.

Il gelese Salvatore Lipomi lancia una nuova era industriale ‘Antiradazione system’. La presentazione ufficiale è avvenuta il 5 maggio scorso ed ha riscosso un notevole successo: il  progetto ha fatto il giro del mondo ed il  business plan , al momento è al vaglio di esperti del settore tecnologico per una valutazione scientifica sulla valenza che già viene percepita in termini di business plan internazionale. Il progetto  di Salvatore Lipomi si basa sulla creazione di un nuovo modem di rete internet antiradiazione. Dopo la pubblicazione dell’idea si sono presentate prospettive attentanti:  una importante società finanziaria ha preso contatti con Lipomi che ha redatto un progetto economico in grado di battere gli ostacoli finanziari. Non si parla ancora di quote finanziarie attraverso questa società, attualmente Lipomi detiene il 100% delle quote societarie. Tuttavia ci sono i prodromi per il primo progetto che riguarda la rete fissa.  Poco poco tempo è stato proposto un secondo progetto che riguarda la parte del telefono cellulare a cui viene applicata una parte mobile. 

“Nel telefono mobile già esistono adesivi antiradazione – dice Lipomi –  ma  questa soluzione, a mio parere, rovina l’estetica del telefono cellulare,  per questo ho lavorato sempre all’idea del dispositivo antiradazione da applicare  all’interno della scocca del telefono mobile. Questo per tutelare la salute di ogni persona al mondo”. I risultati della ricerca Snipett stimano che nel mondo ci sono 5,9 miliardi di persone con accesso alla telefonia cellulare e 7,9 miliardi di Sim. Il 70% dei telefonini in circolazione è uno smartphone. dovuto alla presenza di più Sim per persona o di abbonamenti inattivi.

– L’89% degli intervistati controlla il telefono entro un’ora dal risveglio.
– L’81% controlla il telefono prima di andare a dormire e il 52% lo controlla di notte.

I risultati del sondaggio mostrano che le abitudini di utilizzo degli smartphone nel mondo stanno maturando e stanno diventando più definite, e si diffonde una certa “educazione” nell’uso del dispositivo. Complessivamente, il numero di volte in cui gli utenti guardano i loro telefoni è rimasto pressoché costante negli ultimi tre anni cioè circa 47 volte al giorno. Allo stesso modo, l’89% degli utenti guarda il proprio telefoni entro un’ora dal risveglio, con un aumento annuale dell’1%. Prima di andare a dormire l’81% guarda il proprio smartphone, dati che sono in linea con il 2016.

Questo da l’idea del volume di affari e dell’incidenza sull’uso del telefono cellulare.

“Non sono uno scienziato ma mi definisco inventore – continua Lipomi – ho passato anni a fare ricerche che riguardano le radiazione. Avete  fatto mai caso che in alcuni casi il telefono mobile si surriscalda? Ecco, questo avviene  a causa di una serie di reti magnetiche da queste radiazioni si deve proteggere l’uomo e a questo mira la mia ricerca: all’interno del telefono mobile non verrà inserito l’adesivo antiradazione ma verrà applicato un materiale che non è adesivo  ma assorbe la radiazione. Basta un cerchio  di  piccole dimensioni che assorbe la radiazione del proprio telefono mobile. A questo punto non resta che trovare gli accordi con le compagnie di rete che in futuro magari propongono ai clienti di dotare il telefono di un dispositivo  antiradazione accanto al proprio modem di casa. Per quanto riguarda i nuovi cellulari mobili, adottando il sistema del modem antiradiazione si tutela la salute dell’utente. Si parla tanto dell’avvento del  5G che rientra nella mia idea con l’associazione del progetto a 3 linee che riguarda la rete fissa:  un antiradazione per la casa una per il telefono mobile e successivamente si potrà parlare delle antenne grandi antiradiattive, ma ancora è prematuro. 

Il progetto studia la realizzazione di un modem Adsl antiradiazione e un altro modem a forma di cubo in plastica di piccole dimensione e in materiale per il momento segreto”. 

 

Il 5 G è alle porte : L’articolo 8, della legge 22 febbraio 2001, n. 36, nel comma 6 è stato  sostituito con il seguente: “I comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici con riferimento a siti sensibili individuati in modo specifico, con esclusione della possibilità di introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia e, in ogni caso, di incidere, anche in via indiretta o mediante provvedimenti contingibili e urgenti, sui limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, sui valori di attenzione e sugli obiettivi di qualità, riservati allo Stato ai sensi dell’articolo”.  I sindaci non potranno più bloccare il 5G nelle nostre città: misura inutile, spesso “politica”. 

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button