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Il professionista accusa e l’amministrazione risponde

Il Comune di Gela risponde alle considerazioni espresse dal dott. Gianni Incardona sul nostro giornale.

“In relazione alle considerazioni espresse dal dottor Gianni Incardona presso la vostra spettabile testata giornalistica nell’articolo “Come mai non si trovano i DPI per i Medici di Famiglia?” del 10 aprile scorso ci preme come amministrazione fare le seguenti dovute precisazioni e risposte.
GESTIONE RIFIUTI
Il rifiuto è gestito separatamente dalla normale raccolta differenziata. L’assessore Grazia Robilatte ha specificato, facendo riferimento anche all’ordinanza del presidente della Regione Musumeci, che il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti di tipo A (pazienti positivi) è curato dall’azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta, attraverso una azienda specielizzate che provvede alla fornitura dei sacchetti a perdere ed a contattare gli interessati. Per le abitazioni e le utenze di tipo A1 (rifiuti prodotti da persone che si trovano in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva) il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti il servizio continua ad essere curato dal Comune. Il Comune ha l’obbligo di trasmettere i dati necessari relativi alle utenze di tipo A1 al nostro gestore, avendo cura che tutte le comunicazioni garantiscano la tutela della privacy.
PROGETTI PATTO PER IL SUD
L’Amministrazione ha ricorso al Tar ed il governo regionale sta valutando di concedere un’ulteriore proroga ai centoventi giorni che sono stati garantiti all’amministrazione comunale per la presentazione dei progetti finanziabili con i soldi del Patto per il Sud. Si tratta di un termine concesso dall’assessore regionale Domenico Turano dopo le proteste vibranti dell’amministrazione successive al definanziamento di trentatré milioni di euro. Attraverso provvedimenti del settore lavori pubblici del Comune, è stata formalizzata l’assegnazione degli incarichi a professionisti esterni, inseriti in una lista formata negli scorsi mesi, che supporteranno i rup dell’ente nell’iter finale dei progetti che riguardano la riqualificazione urbana di via Venezia, via Borca di Cadore, via Niscemi, via Recanati, via Ventura, per le opere di urbanizzazione di Albani Roccella e il salone parrocchiale di San Sebastiano Martire.

DOPO DI NOI
In riferimento al progetto “Dopo di noi presentato dall’Aias di Gela “ il dirigente comunale Tonino Collura ha chiarito che si tratta di un procedimento complesso nato in variante al Piano regolatore e quindi con livelli autorizzativi non di competenza del comune di Gela. “Questa amministrazione – ha detto – dopo il suo insediamento ha seguito con attenzione e accelerato l’iter cha da qualche mese risulta concluso con verbale di conferenza dei servizi. Si è in attesa di comunicazione da parte dell’Aias della ditta che deve eseguire i lavori per consegnare l’autorizzazione unica”.

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