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Il dispositivo ‘Antiradazione system’ eccolo qua – video

La tecnologia, il telefono, il computer sono ormai propaggini dell’essere umano. Non esiste quasi più una persona del mondo civile che non interagisca con i sistemi computerizzati. Col Pc si lavora, si pagano le bollette, si guardano le immagini del servizio di sorveglianza, si comunica con i figli all’estero, ci si innamora e ci si lascia. Col Pc ed il sistema di telecomunicazioni si vive. Tutto questo ha un prezzo. Come il rischio di incidente stradale quando si viaggia in auto o il rischio aereo. Il rischio dei telefoni cellulari è rappresentato dalle onde magnetiche che ci avvolgono 24 ore su 24. Perché ognuno di noi vive accanto al pc o al telefono, lo porta accanto al cuore se uomo, in mano o in borsa per il caso della donna. Nel letto o sul cuscino tutti, di tutte le età. E qui si innesta il progetto per limitare le radiazioni che hanno infestato l’atmosfera più del coronavirus. Quelle onde non producono febbre o sintomi immediati, ma reazioni a largo raggio.

E’ tutto pronto per realizzare il primo sistema di radioprotezione al mondo ideato e progettato dal gelese Salvatore Lipomi. Eccolo, lo vedete nella foto di copertina,

il modello prototipo a cui il giovane imprenditore con il pallino delle invenzioni, ha lavorato, che, finalmente, ha visto la realizzazione della radioprotezione. Il progetto serve a abbassare i livelli di elettrosmog a cui l’uomo del XXI secolo è esposto in ogni momento della sua giornata.

Il sistema è ideato per proteggere l’uomo dalle onde magnetiche che non si vedono ma che ci avvolgono. L’uomo ci cammina dentro senza accorgersene: una cappa di elettrosmog diffusa in cui l’uomo si muove e che produce effetti deleteri. “Il mio progetto è stato basato sul principio di protezione del nostro corpo umano – spiega l’inventore Salvatore Lipomi –  ho lavorato per creare un sistema antiradiazione. Eccolo, porto in stampa il prototipo del mio progetto antiradiazione system che ha varcato già i confini dell’Italia per essere preso in visione di investitori.

Sono previste indagini di mercato e un certificato di produzione ed il gioco è fatto. L’esperimento è semplice: se prodotto viene posizionato vicino al modem, assorbe le radiazioni che producono i dispositivi cellulari che, finora sono stati assorbite dall’essere umano.  L’Antiradizione system è stato progettato per la casa, per eliminare le onde magnetiche nefaste. Ho dato il nome  ‘Antiradazione system’ per comunicare con due semplici parole,  il concetto su cui si basa il principio di  abbassamento dei livelli di elettrosmog. Un’ azienda leader nel settore tecnologico ha adottare il progetto per realizzarlo per poi distribuirlo in tutto il mondo.

E’ il primo progetto che verrà presentato a breve ma ce ne solo altri che sto portando avanti, come quello sulle antenne refrigeranti:  le antenne rete mobile 4g o 5g queste durante l’estate seguono l’andamento del clima, raggiungono una temperatura elevata mentre in inverno, con la neve o il ghiaccio, il freddo mantiene basse temperature dei dispositivi. Il progetto in fase di elaborazione riguarda le antenne alte con sistemi a timer ventilati che emana la giusta temperatura per dare una giusta frequenza alla linea rete mobile internet”. L’idea lanciata da Lipomi è al vaglio di investitori.

“Per il momento i prodromi più avanzati riguardano il sistema di  radioprotezione che mi sta dando grandi soddisfazioni: sono riuscito a portarlo avanti e sono fiero dell’invenzione di cui ho avuto l’intuizione. Andando avanti negli studi specialistici, sono venuto a conoscenza del fatto che ci sono stati europei che hanno pensato di distribuire farmaci in  grado di ridurre le radiazioni. La radioprotezione serve proprio a questo: un piccolo dispositivo di pochi centimetri da posizionare sulla scrivania di lavoro o di casa accanto al computer per la protezione della persona. Tecnologie e design”.

Il progetto si innesta perfettamente nel dibattito scientifico che riguarda il  5G è la tecnologia di rete mobile che si prepara a superare l’attuale 4G LTE.  Tanti i timori sui pericoli per la salute, persino rispetto a una sua possibile correlazione con la diffusione del coronavirus, ma tutto è ancora in fase di studio. Con il termine 5G vengono indicate le tecnologie standard di nuova generazione per la comunicazione mobile.  La “quinta generazione”, ultima rispetto alle precedenti 2G, 3G e 4G,  è la tecnologia di connessione che useranno gli smartphone, ma anche e soprattutto i tanti di oggetti connessi (IoT, Internet of things) e che saranno sempre più numerosi (elettrodomestici, auto, semafori, lampioni, orologi…). Una delle caratteristiche principali di questa rete è avere la capacità di reggere molte più connessioni contemporaneamente , con alta velocità e tempi rapidissimi. Tanto più in quanto l’articolo 8, della legge 22 febbraio 2001, n. 36, nel comma 6 è stato  sostituito con il seguente: “I comuni possono adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici con riferimento a siti sensibili individuati in modo specifico, con esclusione della possibilità di introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia e, in ogni caso, di incidere, anche in via indiretta o mediante provvedimenti contingibili e urgenti, sui limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, sui valori di attenzione e sugli obiettivi di qualità, riservati allo Stato ai sensi dell’articolo”.  I sindaci non potranno più bloccare il 5G nelle nostre città: misura inutile, spesso “politica”.

Il 5 G si avvicina a grandi passi, nonostante le perplessità di taluni scienziati. Il nuovo Decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale prevede che le ordinanze di circa 500 sindaci tra cui  figurano anche grandi città che imponevano il blocco del 5G diventano carta straccia e la copertura del territorio Italiano.

Il gelese Salvatore Lipomi lancia una nuova era industriale ‘Antiradazione system’. La prima presentazione  ha riscosso un notevole successo: il  progetto ha fatto il giro del mondo ed il  business plan .  Il progetto  di Salvatore Lipomi si basa sulla creazione di un nuovo modem di rete internet antiradiazione.

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