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I blocchi del ponte sui pilastri erosi… tanto per farlo crollare prima!

Gela – i blocchi in cemento armato per scoraggiare il passaggio dei mezzi posizionati ieri, gravano su una campata del ponte con il rischio che ceda davvero per il carico concentrato in un solo punto e fisso. Perché se un mezzo passa grava, sul pilastro per pochi secondi. I blocchi in cemento  sono un peso fisso, sopra e quello  che non è accaduto finora ha più probabilità di accadere . Le solite trovare alla gelese che fanno ridere per non piangere. Sopralluoghi, tecnici, vertici e poi la soluzione peggiore, quella meno sicura. E se dovesser cedere i pilastri già danneggiati il danno sarebbe peggiore in termini di tempo e denaro..

 

“Va denunciato come lo scarso interesse dei diritti basilari venga quotidianamente violentata – dice il tecnico Massimo  Collodoro – Si chiude l’unica via di uscita senza minimamente mettere in sicurezza la via alternativa. Neanche le mulattiere sono così. Ma in che stato viviamo?
Chi ha visitato i luoghi, solo visivamente, ha determinato la chiusura senza avere cura di attivarsi immediatamente per eseguire i saggi scientifici del caso.
Hanno arrestato senza aver commesso reato un migliaio di persone.
Altro che buon senso manageriale. Decisioni e prassi burocratiche che neanche in Africa si trovano, con tutto rispetto.
Da 20 giorni si palleggia sul problema.
Addirittura i blocchi vengono posizionati in una campata del ponte con il rischio che veramente ceda per il carico concentrato in un solo punto”.

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