Politica

Giunta: pericolo di azzeramento

Gela – I problemi incombono, le azioni si moltiplicano; i partiti premono e si profila un pericolo di azzeramento della giunta esecutiva. Questo è quello che si vocifera insistentemente negli ambienti del Palazzo di Città. Ormai lo sanno tutti anche se solo come possibilità, forse remota. Di fatto gli assessori stanno sui carboni ardenti. Tutto sarebbe nato dagli audio e video che hanno fatto saltare i nervi a Giuseppe Licata. Ma anche al sindaco che avrebbe preso la palla al balzo per liberarsene e per dare uno scossone ben assestato ad una giunta statica. Di fatto c’è il Pd che, dopo un’ora dalle dimissioni dell’ex assessore Robilatte continua a mantenere le trattative in corso per rientrare in giunta, nonostante i dinieghi a cui non crede nessuno perchè c’è chi giura di vedere con i propri occhi i rappresentanti del partito democratico in fila dietro la porta del sindaco a chiedere incontri su incontri. Poi ci sono le manovre pre -regionali che vengono stoppate dal nicchiare del sindaco che non si pronuncia sulla sua posizione rispetto ad un appuntamento così importante per gli assetti della politica. E per le poltrone aggiungiamo. Tutti candidati, come sempre! Di fatto azzeramento si fa per dire. Nadia Gnoffo è intoccabile perchè verrebbe compromesso il rapporto politico con Mancuso; Di Stefano forse pure perchè rappresenta la coalizione più forte. Chi resta? Giordano. E qui vacillano i rapporti con l’Udc, Liardi con l’assessore regionale di riferimento. Abbiamo provato ad interrogare qualcuno: tutti sanno ma nssuno vuole rilasciare commenti ufficiali per paura che le cose possano ingarbugliarsi ulteriormente. Nel frattempo i giochi si dilatano e la città resta preda di chiunque abbia voglia di farne scempio. Ma l’importante è fare le interviste……..

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