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Decreto aprile: bonus Inps a 1000 euro Aiuti per le colf e stop ai licenziamenti

Governo al lavoro per tutto il fine settimana per preparare il testo del nuovo decreto con le misure economiche anti-Coronavirus. Secondo quanto si apprende la prima riunione della mattinata di sabato 2 maggio di Giuseppe Conte con i capidelegazione e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri è stata breve ed è servita a fare un primo punto ma nel pomeriggio ci saranno altri incontri bilaterali con i partiti di maggioranza. Una nuova riunione del premier con i ministri è poi prevista in serata. Intanto sono iniziate a circolare prime bozze di quello che era stato definito «decreto aprile» che, si fa notare, sono in parte già superate e comunque riguardano solo il capitolo lavoro e sostegni al reddito.

Un pacchetto di 44 norme per il sostegno ai redditi e la protezione del lavoro. È quello contenuto in una prima bozza del decreto, anticipato oggi dalla stampa con le nuove misure anticoronavirus che dovrebbe andare in Cdm entro metà settimana. Si va, come annunciato, dal rinnovo delle misure già previste con il decreto Cura Italia, come Cig e cassa in deroga all’introduzione del nuovo Rem, il reddito di emergenza. Confermato lo stop per altri 3 mesi ai licenziamenti. Previsti altri 15 giorni di congedi speciali e altri 600 euro di bonus babysitter.

– Chi a inizio emergenza ha licenziato per «giustificato motivo oggettivo» potrà ritirare il recesso facendo contestualmente richiesta di Cig in deroga dalla data del licenziamento, a prescindere dal numero di dipendenti dell’impresa. Lo prevede la bozza del nuovo decreto economico anti-Coronavirus. La misura vale per i rapporti di lavoro interrotti tra il 23 febbraio e lo stop ai licenziamenti, in vigore dal 17 marzo. Il rapporto di lavoro sarebbe quindi ripristinato «senza soluzione di continuità» e «senza oneri né sanzioni per il datore di lavoro».

– Bonus autonomi automatico per aprile, sempre di 600 euro. E indennità che sale a 1.000 euro per partite Iva iscritte alla gestione separata Inps e autonomi della gestione speciale con perdita di reddito o di fatturato del 33% nel bimestre marzo-aprile. Lo prevede sempre la bozza del nuovo decreto. Il bonus a maggio sale a 1000 euro anche per stagionali di turismo e terme (anche in somministrazione), per i collaboratori con contratto in scadenza a fine anno o già cessati. Per gli altri, compresi i lavoratori dello spettacolo, il bonus resta a 600 euro per aprile e maggio.

– Altolà al requisito dell’iscrizione esclusiva dei professionisti ad un Ente di previdenza per poter ottenere l’indennità (da 600 euro) introdotta dal decreto Cura Italia, per sostenere finanziariamente i lavoratori danneggiati dall’emergenza epidemiologica da Covid-19: è quanto si legge nella bozza del nuovo provvedimento governativo che, nello specifico, stabilisce l’abrogazione dell’articolo 34 del decreto imprese, con cui erano stati rivisti (in maniera più stringente) i criteri per la richiesta del sussidio. Una scelta, quella del Legislatore, che rimette adesso a«in pista» migliaia di associati alle Casse private con redditi al di sotto dei 35.000 euro annui, che non avevano potuto presentare domanda per l’indennizzo, a causa dell’apertura di una doppia posizione pensionistica. Nel contempo, recita la bozza, l’indennità è «cumulabile con l’assegno ordinario di invalidità».

– Arriva una indennità ad hoc per colf e badanti che abbiano ridotto le ore di lavoro almeno del 25%. Secondo quanto si legge nella bozza del nuovo decreto economico anti-Coronavirus che prevede un bonus da 400 euro per chi è impegnato (anche con più contratti) fino a 20 ore a settimana e da 600 euro per chi fa più ore. L’indennità non è cumulabile con altri benefici, salvo l’assegno di invalidità e il Reddito di cittadinanza ma fino a raggiungere massimo 600 euro. Sarà l’Inps a erogare in una unica soluzione il beneficio, per il quale bisognerà presentare apposita domanda. Anche per i lavoratori domestici va garantito l’uso delle mascherine chirurgiche, così come già previsto per «i lavoratori che nello svolgimento della loro attività sono oggettivamente impossibilitati a mantenere la distanza interpersonale».

– Da maggio arriva il Reddito di emergenza (Rem): le domande possono essere presentate entro la fine di luglio per il beneficio che va da 400 euro a 800 euro mensili. Il Rem viene erogato per tre mensilità. Lo prevede la bozza del decreto con le nuove misure economiche anti-Covid. E’ riconosciuto ai nuclei familiari con un Isee fino a 15 mila euro e può integrare il Reddito di cittadinanza (Rdc). Per quest’ultimo, invece, viene alzata la soglia dell’Isee a 10 mila euro (da 9.360 euro) e del patrimonio immobiliare a 50 mila euro (da 30 mila), allargando di fatto la platea.

– Fino alla cessazione dello stato di emergenza, «i datori di lavoro pubblici e privati assicurano la sorveglianza sanitaria eccezionale dei lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, anche da patologia Covid-19, o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita». E’ quanto prevede la bozza del decreto sulle nuove misure di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Per i lavoratori che risultino “temporaneamente inidonei alla mansione» è riconosciuta un’indennità pari all’80% della retribuzione, erogata dall’Inps. Inoltre, si prevede un fondo di 105 milioni per l’assunzione a tempo determinato da parte dell’Inail, previa convenzione con l’Anpal, di figure sanitarie, tecnico-specialistiche e di supporto di età non superiore a 29 anni.

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