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Dalle poste per ritirare la pensione ai mercati all’aperto: ecco dove si potrà accedere senza green pass

Oggi il premier Mario Draghi firmerà il Dpcm che individua i negozi per i quali non sarà necessario esibire il green pass dal prossimo 1 febbraio, quando servirà almeno il tampone per accedere allo shopping, ma anche ai servizi postali, a quelli bancari e agli uffici pubblici: tra le ultime novità del decreto ci sarebbe anche l’ingresso “libero” – quindi senza green pass – alle poste per il ritiro della pensione e di atri emolumenti «nei casi indifferibili o urgenti», mentre per gli altri servizi postali resterà necessario il green pass “base”.

I negozi esentati dalla richiesta di green pass ai clienti

In generale non servirà avere il certificato verde per accedere a tutti gli esercizi che vendono alimenti (supermercati e mercati rionali), farmacie, studi medici e veterinari, ottici, negozi per acquistare legna o pellet per il riscaldamento, oltre che pompe di benzina ed edicole se all’aperto.

Da oggi obbligo di pass per andare da parrucchiere e estetista

Intanto dal 20 febbraio – come previsto dall’ultimo decreto legge sul Covid (1/2022) – scatta l’obbligo di green pass base per poter usufruire dei servizi alla persona e dunque per accedere a parrucchieri, barbieri e centri estetici. L’obbligo resterà in vigore fino al 31 marzo (fine dello stato di emergenza) e le multe per i trasgressori vanno dai 400 ai mille euro. Nel caso in cui è il dipendente invece ad accedere al luogo di lavoro senza pass «il datore di lavoro deve effettuare una segnalazione alla Prefettura ai fini dell’applicazione della sanzione amministrativa. Che in questo caso è più salata: si va dai 600 ai 1.500 euro di multa.

Le regole dal 1° febbraio

Nel pacchetto di restrizioni in atto per arginare la corsa della variante Omicron e rallentare i contagi legati alla pandemia da nuovo coronavirus, stanno per entrare in vigore però anche altre misure. Ecco quindi un calendario con le prossime scadenze. In particolare dal 1° febbraio, a parte l’obbligo di avere il green pass di base per entrare negli uffici pubblici, alla posta, in banca o in uffici finanziari e nei negozi (a parte quelli esentati) scatta dal 1° febbraio la sanzione una tantum di 100 euro per gli over 50 italiani e stranieri residenti in Italia che non si sono vaccinati. La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.

Obbligo di super green pass al lavoro per gli over 50

Dal 15 febbraio scatta l’obbligo di super green pass (certificato di vaccinazione o guarigione dal Covid) al lavoro per gli over 50: per entrare in ufficio lavoratori pubblici e privati che hanno più di 50 anni dovranno avere in tasca il pass rafforzato che si ottiene se si è vaccinati o guariti da Covid-19.Chi non è ancora vaccinato dovrà effettuare dunque la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un green pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio (il certificato verde è rilasciato subito dopo la prima dose, ma è attivato il quindicesimo giorno successivo alla somministrazione).

Chi risulta privo di super green pass sarà considerato assente ingiustificato e resta senza stipendio. Anche se non sono previste conseguenze disciplinari e resta il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione della predetta certificazione, e comunque non oltre il 15 giugno 2022

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