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Croazia, benvenuta nell’euro. È il ventesimo Paese ad adottare la moneta comune. Entra anche in Schengen

La Croazia diventerà oggi il ventesimo Paese dell’Unione europea ad adottare l’euro. Aderirà anche all’area Schengen che facilita la libera circolazione delle persone.

Due settimane di coesistenza
Il doppio traguardo viene raggiunto dopo anni di riforme che hanno permesso al Paese di soddisfare i requisiti necessari. Nel caso dell’euro, la moneta europea coesisterà con la kuna locale per due settimane.

Fino alla fine del 2023 sarà obbligatorio indicare i prezzi di beni e servizi in entrambe le monete. Il cambio valuta sarà gratuito fino al 31 dicembre 2023, con un tasso di cambio di 7,53450 kune per ogni euro.n 347 milioni
Con questo allargamento, la zona euro conterà 347 milioni di abitanti. Dice Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea: “La Croazia può essere fiera di entrare nell’Eurozona perché riuscirà ad attrarre più investimenti, si creeranno nuovi posti di lavoro, crescerà l’economia, e potrebbe anche diventare un hub energetico europeo per fonti rinnovabili”. Oggi la von der Leyen è attesa a Zagabria per celebrare l’evento. I porti e l’Italia
A mezzanotte sono stati aboliti anche 73 valichi di confine con la Slovenia e l’Ungheria, e 12 nei porti marittimi per le linee dirette verso l’Italia. La zona Schengen sarà estesa, così, a 420 milioni di persone che potranno viaggiare liberamente e senza controlli alle frontiere.

In verità i controlli aeroportuali saranno modificati solo dal 26 marzo 2023, d’intesa con l’Associazione internazionale del trasporto aereo (Iata). La Croazia sarà sottoposta a un esame entro un anno per verificare che rispetti effettivamente tutti i protocolli stabiliti da Schengen.

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