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Covid, cresce la curva in Italia: ipotesi 4° dose sempre più concreta

Ecco cosa è emerso dalla conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia

Anche l’Italia ha un curva in crescita sia pure in maniera più contenuta rispetto ad altri Pesi Ue. La crescita è soprattutto nel nord est del Paese e le fasce di età più colpite sono quelle sotto i 20 anni e tra 20 e 30 anni“. Lo ha affermato il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.

Per il coordinatore del Cts Franco Locatelliuna quarta dose del vaccino anti-Covid è una possibilità concreta“, ha detto a Sky Tg24 Live In Courmayeur.

Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia

  • l’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 155 per 100mila abitanti (26/11/2021-02/12/2021) vs 125 per 100mila abitanti (19/11/2021-25/11/2021), dati flusso Ministero Salute;
  • nel periodo 10 novembre – 23 novembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,20 (range 1,12 – 1,28), al di sopra della soglia epidemica. É in diminuzione, ma ancora sopra la soglia epidemica l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,09 (1,05-1,12) al 23/11/2021 vs Rt = 1,15 (1,11-1,19) al 16/11/2021);
  • il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 7,3% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 02 dicembre) vs il 6,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 25 novembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 9,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 02 dicembre) vs l’8,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 25 novembre);
  • una Regione risulta classificata a rischio basso, 20 Regioni/PPAA risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, due Regioni sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto secondo il DM del 20 aprile 2020;
  • 13 Regioni/PPAA riportano un’allerta di resilienza. Nessuna riporta molteplici allerte di resilienza;
  • in forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (30.966 vs 23.971 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggera diminuzione (33% vs 34% la scorsa settimana). È stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% vs 45%), mentre è in aumento la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (22% vs 21%).
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