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Cosa si può fare o non fare in zona rossa

In zona rossa sono vietati tutti gli spostamenti, salvo che nei casi di lavoro, salute o necessità. Per cui non ci si può muovere né all’interno della propria Regione, né all’interno del proprio comune e per compiere gli spostamenti consentiti è necessaria l’autocertificazione. Si può uscire per andare nei negozi aperti, che sono solo quelli che svolgono un servizio essenziale (come supermercati e farmacie), ma anche per fare una passeggiata o per andare in un luogo di culto vicino casa. Gli spostamenti tra Regioni sono ancora vietati a prescindere dal colore, mentre è sempre consentito il rientro alla residenza e al domicilio, anche fuori Regione. Se esiste una situazione di necessità, lavoro o salute, è consentito lo spostamento anche verso un’altra Regione o provincia autonoma. Nelle Faq del governo si elencano altri tipi di spostamenti che sono concessi, come il ricongiungimento con il partner, a patto che il luogo scelto coincida con quello in cui si ha il domicilio, l’abitazione o la residenza. Un altro caso è quello dei genitori separati o divorziati: uno dei genitori può raggiungere il figlio minorenne presso l’affidatario o, in alternativa, condurli verso di sè. Allo stesso modo è possibile spostarsi per raggiungere parenti o amici non autosufficienti e assisterli. Pur essendo altamente sconsigliato, è possibile accompagnare i figli dai nonni.

Ci si può inoltre spostare per recarsi nelle chiese, che sono aperte, o in altri luoghi di culto, ma bisogna scegliere quello più vicino alla propria abitazione. Allo stesso modo, è possibile spostarsi sia tra Comuni che tra Regioni per partecipare ai funerali di parenti stretti. Allo stesso modo è possibile accompagnare una persona, preferibilmente convivente, al lavoro o per effettuare un altro spostamento previsto dal decreto, qualora questa non abbia la possibilità di guidare una propria automobile.

Vietati gli spostamenti nelle seconde case
Anche le seconde case sono raggiungibili solo se ci sono motivi di urgenza, come un guasto improvviso. Se la seconda casa è quella di residenza, è consentito rientrare anche all’interno delle seconde case anche se si trovano in un’altra Regione o provincia autonoma.

Le regole sulle visite a casa di amici e parenti
In zona rossa le visite a casa di amici e parenti sono vietate, visto che rientrano tra gli spostamenti che non possono essere effettuati. Gli unici motivi validi sono salute, necessità o lavoro. La deroga per andare a trovare amici e parenti, però, sarà reinserita dal 3 al 5 aprile, nei giorni delle feste di Pasqua. Ma non durante tutto il resto del mese di marzo e aprile.

Quali sono i negozi aperti
In zona rossa i negozi devono restare chiusi. Gli unici che possono aprire sono quelli che vendono beni di prima necessità e che rientrano nella lista delle attività essenziali, da cui sono stati depennati barbieri e parrucchieri (che invece prima potevano aprire). La lista completa dei negozi che restano aperti in zona rossa è consultabile qui.

Sport, passeggiate e attività motoria
Si può fare una passeggiata in zona rossa? Sì, l’attività motoria e le passeggiate (che rientrano in questa categoria) possono essere effettuate, ma solo vicino alla propria abitazione e dalle 5 alle 22. Non è possibile allontanarsi, però, da casa per svolgere attività fisica. Differente è il discorso se si tratta di spostamenti comunque consentiti, come andare al lavoro o accompagnare una persona non autosufficiente (quelli che rientrano nelle comprovate esigenze). In generale restano chiuse piscine e palestre, ma anche i centri sportivi. Aperti i parchi. Nel caso dell’attività sportiva in bicicletta o della corsa, è possibile spostarsi in un altro Comune, a patto che tale spostamento sia funzionale all’attività sportiva svolta.

Bar e ristoranti
I bar e i ristoranti devono rimanere chiusi ma possono lavorare con servizio d’asporto e consegne a domicilio. L’asporto è possibile per bar e pub fino alle 18 e per i ristoranti fino alle 22, mentre le consegne a domicilio non hanno limiti di orario e possono essere effettuate dagli esercizi commerciali in qualsiasi momento della giornata.

Zona rossa, facciamo chiarezza: dicono dal Comune di Gela.

Ecco cosa si potrà fare e cosa no da domani e fino al 5 maggio, chi potrà aprire e chi no, secondo le disposizioni nazionali e regionali e l’ordinanza contingibile e urgente n. 46 del 22 aprile 2021 del Presidente Nello Musumeci, contenente ulteriori misure per l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Scuole: dal 26 aprile 2021 e fino alla conclusione dell’anno scolastico in corso continuano le lezioni in presenza nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, e per il 50% della popolazione studentesca delle superiori. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere lezioni in presenza per i soggetti con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Spostamenti: muniti di autocertificazione, si può entrare ed uscire dai territori in zona arancione o rossa solo ed esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, per situazioni di necessità o per motivi di salute. E’ sempre consentito il rientro al proprio indirizzo di residenza o domicilio. Sono permessi gli spostamenti necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza. Il transito sui territori in zona rossa è consentito qualora necessario a raggiungere altri territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti. Per spostarsi tra regioni serve il certificato verde, ossia il pass della durata di sei mesi che le autorità possono rilasciare solo ai vaccinati, ai guariti e a chi presenta l’esito negativo di un tampone effettuato non più tardi di 48 ore prima.

Mercati: vietati sia quello del martedì che quello di via Madonna della Salute, ad eccezione delle attività dirette alla vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.

Ristorazione: per bar, ristoranti, pizzerie, pub, gelaterie e pasticcerie resta consentita la consegna a domicilio h24, nel rispetto delle norme igienico – sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. L’asporto è permesso fino alle ore 22.00 (fino alle ore 18.00 per le attività identificate dal codice ATECO 56.3)

Attività sportive: sospese, anche quelle che si svolgono in centri sportivi all’aperto. E’ consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione e con obbligo di utilizzo di DPO.

Servizi alla persona: chiusi centri estetici e saloni di parrucchieri. Aperte lavanderie e attività di pulitura tessili, lavanderie industriali, tintorie, servizi di pompe funebri e attività connesse.

Attività commerciali: sospese quelle al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di beni di prima necessità e di generi alimentari, di prodotti surgelati, di vestiti e calzature per bambini e neonati, di articoli medicali e ortopedici, di elettronica, elettrodomestici e informatica, di carburante e combustibile, di articoli igienico-sanitari, di ferramenta e vernici, attrezzature per l’agricoltura e il giardinaggio, articoli per l’illuminazione, cartolerie e forniture per uffici, fiori e piante, ottica e fotografia, articoli per animali.

Restano aperti pure supermercati, cimiteri, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.

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