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Condanna per 13 dirigenti della Raffineria per la morte di Gianfranco Romano

Assolti altri tre imputati

Gela – Il Giudice monocratico Miriam D’Amore all’udienza di oggi ha pronunciato e pubblicato il dispositivo di sentenza per il reato di omicidio colposo relativo alla morte di Francesco Romano, l’operaio vittima di un incidente sul lavoro nel 2012 .L’operaio nel novembre di 8 anni fa fu investito  da un tubo di ventiquattro metri, del peso di otto tonnellate, che si era staccato da una catasta collocata nell’isola 6 di raffineria Eni. Fu schiacciato all’età di solo 30 anni. La sua vedova e le figlie sono state rappresentate dall’avv. Salvo Macrì; i genitori  dai legali Joseph Donegani ed Emanuele Maganuco.

Nel dispositivo si legge che ai sensi dell’ l’art 530 Codice di Procedura penale , il Giudice monocratico assolve Guerino Valenti Fabrizio Lami e Ignazio Vassallo dai reati loro ascritti per non aver commesso il fatto. Visti gli arti 533 e 534 CPP dichiara tutti i rimanenti imputati responsabili del reato loro ascritto e per effetto previa la concessione delle attenuanti generiche, condanna:
Bernardo Casa, Fabrizio Zanerolli, Nicola Carrera, Marco Morelli, Alberto Bertini, Patrizio Agostini, Sandro Iengo, Rocco Fisci, Serafino Tuccio  alla pena di un anno e 8 mesi di reclusione pena sospesa;

Mario Giandomenico, Angelo Pennisi, Vincenzo Cucchiara alla pena di un anno e mezzo, pena sospesa; Salvatore Marotta alla pena di un anno e 4 mesi, pena sospesa.

Condanna gli imputati penalmente responsabili e la società Pec, S.G.S, Sertec, Cosmi sud Srl al risarcimento dei danni nei confronti delle parti civili costituite fatta eccezione per gli imputati Casa e Zanerolli e per la Raffineria di Gela spa stante l’intervenuta revoca di costituzione di parte civile danni da liquidarsi in separata sede civile; nonchè a rimborsare alle parti civili costituite le spese processuali  per ciascuna parte oltre alle spese generali al 15% . Dichiara la Raffineria di Gela , Pec, SGS , Sertec e Comisud  responsabili dell’illecito amministrativo ascritto e condanna Raffineria di Gela , Pec, SGS , Sertec e Comisud  al pagamento. Ordina la restituzione di quanto in sequestro agli aventi diritto entro 90 giorni dalla data del passaggio in giudicato della sentenza.  Entro 60 giorni avverrà il deposito delle motivazioni della sentenza

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