Attualita

Casartigiani: disappunto per la mancata riapertura delle attività

CASARTIGIANI, per voce del Presidente Nazionale Giacomo Basso, esprime grande disappunto
per la mancata riapertura, fra le attività appartenenti alla categoria dei servizi alla persona, dei
parrucchieri, barbieri ed estetisti.
La decisione del Governo di ritardare ulteriormente fino al 1 giugno queste attività appare davvero
di difficile comprensione tenuto conto che non meno di altre attività le disposizioni sanitarie sul
distanziamento, l’utilizzo dei DPI, e le regole di sanificazione degli ambienti appaiono sufficienti a
garantire la necessaria sicurezza per la clientela e i lavoratori.
Saremmo stati e siamo disponibili anche a discutere di eventuali regole aggiuntive, se necessarie,
per rendere la frequentazione dei locali ancora più sicura. Ma davvero è inaccettabile una
penalizzazione così dura di un settore già fortemente provato dalla crisi e colpito da una grande
presenza di attività svolta in nero direttamente al domicilio del cliente e al di fuori da ogni controllo.
CASARTIGIANI chiede pertanto al Governo di consentire l’immediata apertura di barbieri,
parrucchieri ed estetisti e per questo, come fatto per il Protocollo generale sulle misure di contrasto
al COVID-19 e quello per l’Edilizia, dichiara la piena disponibilità a dare il proprio contributo, e
quello di tutte le strutture territoriali, per la definizione di ulteriori condizioni che fossero ritenute
necessarie. Il settore, in Italia, conta oltre 130 mila imprese con più di 250 mila addetti. Davvero troppi per non
essere debitamente attenzionati dal Governo.
Proteste da tutta Italia, a migliaia, stanno pervenendo agli uffici di CASARTIGIANI – direttamente
o tramite le nostre associazioni – per manifestare sconcerto e rabbia, per una decisione sbagliata
prima ancora che incomprensibile, a cui porre rimedio con un provvedimento logico e giusto.
Da questa situazione, oltre che con i giusti controlli, si esce dando fiducia agli italiani, tutti, che
hanno dimostrato grande senso di civiltà.
Il Presidente del Consiglio che apprezzabilmente si è investito del ruolo di avvocato degli italiani,
intervenga personalmente per porre rimedio a questa ingiustizia giuridica e sociale.
Antonio Ruvio Presidente Casartigiani del Golfo di Gela: Se il Governo ritiene che
debbano essere definite ulteriori condizioni per la sicurezza di lavoratori e cittadini, che
le definisca da subito per consentire di riaprire al più presto.
Le imprese sono ormai allo stremo delle forze ed in condizioni economiche molto
critiche, tutto ciò desta preoccupazione anche sul fronte della tenuta sociale di scelte
scellerate come quella di una chiusura così prolungata e senza dare una giusta ed
immediata liquidità alle imprese per affrontare le spese aziendali.

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