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Arancio: aumento conferimento a discarica Timpazzo ennesimo colpo a territorio ostaggio dell’inquinamento

Palermo – “Ci saremmo aspettati interventi a tutela di un territorio malato, ostaggio di un alto tasso di inquinamento e con prospettive sociali e occupazionali affatto rassicuranti com’è quello di Gela e invece dal Dipartimento dell’Energia arriva l’autorizzazione all’aumento del conferimento di rifiuti nella discarica di Timpazzo, che viene ampliata dalle 180 tonnellate al giorno originarie, in un primo momento a 450 tonnellate e addirittura con recente decisione a 950 tonnellate al giorno. Una decisione insensata che mostra chiaramente l’incapacità del governo regionale a trovare soluzione all’ennesima emergenza rifiuti nella regione, scaricando tale incapacità sui comuni virtuosi titolari di discariche calibrate sul conferimento dei propri territori, come nel caso di Gela, Niscemi, Mazzarino, Butera e Riesi, Sommatino”. Giuseppe Arancio parlamentare regionale del Patito Democratico punta il dito contro la scelta di implementare la quantità di rifiuti da destinare alla discarica gelese.
“Il territorio di Gela ricade nella rete di aree di “Rete Natura 2000” per le quali sono previste misure in contrasto con l’aumento di conferimento dei rifiuti all’interno di una discarica ed ha già pagato un prezzo altissimo in termini di inquinamento ambientale – spiega Arancio in un’interrogazione condivisa da tutti i parlamentari del gruppo Pd all’Ars – Per altro, – aggiunge – l’aumento del conferimento di rifiuti produrrebbe l’immediato effetto dell’esaurimento della discarica di Timpazzo e porterebbe a scaricare sui cittadini di Gela e del territorio costi esorbitanti per il trasporto dei rifiuti in altri siti, possibilmente fuori regione o addirittura all’estero, con un aumento esponenziale del costo del servizio a carico dei cittadini del territorio. E’ indispensabile intervenire con urgenza – conclude Arancio – revocando la decisione di aumento del conferimento dei rifiuti nella discarica di Timpazzo per evitare che la situazione emergenziale presente in Sicilia si scarichi sui territori che fino ad ora ne sono stati indenni.

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