Gela – Anche quest’anno, L’Istituto Ettore Majorana di Gela, diretto dalla Prof.ssa Linda Bentivegna, ha accolto l’invito del Ministero della Cultura a celebrare il Sommo Poeta, uomo del suo tempo ma nel contempo precursore della modernità, fondatore illuminato della nostra amata lingua italiana e, secondo molti studiosi, anche il padre dell’Italia, un nome che ripete sin dal primo canto del suo poema, inventando la definizione ancora in uso “Il Bel Paese”. Il 2021 celebra un anniversario molto importante per noi italiani, afferma la Dirigente Linda Bentivegna, i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, avvenuta nel settembre del 1321, proprio per questo la celebrazione del Dantedì diventa quest’anno ancora più significativa. Le classi del triennio di tutti gli indirizzi, per questa occasione, hanno partecipato alla conferenza on line dal titolo “Dante e la Commedia per immagini” tenuta dal Prof.re Paolo Pizzimento dell’Università degli Studi di Messina. Grande è stata la partecipazione degli studenti che con l’autorevole ospite hanno dialogato della poetica del Sommo Vate, non solo della Commedia, ma di tutte le opere, attraverso le immagine sacre descritte nei suoi versi. Beatrice diventa icona della religiosità, afferma il Professore Pizzimento, e se nella “Vita Nuova” era stata “figura” di Cristo per il solo Dante, ora nella Commedia è rivelazione incarnata e simbolo di Cristo per l’intera umanità. L’incontro è stato organizzato dalla Docente di lettere Sonia Madonia che sottolinea la grande funzione educativa della letteratura, che rafforza quel senso di unità, di appartenenza alla comunità umana, ma soprattutto ci restituisce un’immagine di bellezza di cui tutti oggi abbiamo bisogno. Non c’è verso della Commedia in cui non si respirino l’esperienza e la fatica di uomini che vogliono fare da soli e rifiutano la luce di Dio o di altri che, invece, si lasciano abbracciare dall’amore e dalla grazia.
