Attualita

A scuola col cappotto nel 2020

Gela – Il comitato dei genitori degli alunni che frequentano la scuola media Paolo Emiliani Giudici non ne possono più: troppo freddo, disservizi, spazzatura davanti l’ingresso della scuola, nessun vigile all’uscita, niente segnaletica, le strisce pedonali sbiadite. “Ma come si può concepire un’organizzazione, o meglio una disorganizzazione simile – dicono le mamme Emanuela e Giusy – i nostri figli sono costantemente raffreddati e questo comporta perdita di lezioni, salute cagionevole, esborso economico e ansia per noi. Siamo a gennaio e di accendere i riscaldamenti non se ne parla. Ma non è solo questo: all’uscita di scuola è una bolgia: i ragazzi sfrecciano mentre le auto passano senza un’adeguata regolamentazione del traffico: non ci sono vigili urbani come in altre scuole. Nessuno si occupa di questa zona della città; per non parlare della spazzatura che viene abbandonata proprio all’ingresso”. Anche altre scuole dell’obbligo a Gela hanno avuto il problema dei riscaldamenti; le scuole superiori reagiscono con gli scioperi. Ma il problema è importante: è necessario un intervento sulle caldaie ormai vetuste per le quali serve un impegno economico non indifferente, oltrechè l’acquisto del carburante per metterle in marcia. Per quanto riguarda le strisce pedonali il presidente della Ghelas ha assicurato che nei prossimi mesi è previsto un intervento per il rifacimento della segnaletica orizzontale che interessa la città. Per il resto la primavera può salvare i bambini dal raffreddore, ma aspetta e spera….. il virus influenzale arriva, più virulento che mai, proprio a febbraio

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