Il Comune si costituisce parte civile nel procedimento della Rsa Caposoprano

Gela –  Il Comune è stato ammesso a costituirsi parte civile nel procedimento giudiziario seguito all’inchiesta sulla Rsa Caposoprano. L’ente locale su mandato dell’amministrazione con a capo il  Lucio Greco, è, da oggi, parte civile verso i suoi stessi dipendenti. Stamattina  il processo è stato avviato al collegio penale del Tribunale. La richiesta di costituzione di parte civile è stata presentata dall’avvocato difensore del Comune di Gela Salvo Macrì, ed  accolta dai giudici, hanno ritenuto sussistente l’interesse dell’Ente, nella prima fase del procedimento a partecipare al dibattimenti. In fase preliminare si era costituita parte civile anche l’Asp contro i suoi dipendenti

Gli imputati sono accusati di reati differenti emersi dalle indagini sulle procedure per l’accreditamento regionale della struttura di assistenza alle persone: a partire dalle procedure per la sanatoria che ha convertito l’albergo dismesso a residenza sanitaria assistita. Gli imputati sono Renato Mauro al tempo della realizzazione della struttura direttore generale del Comune, Salvatore Lombardo, Giuseppe Fava, Davide Giordano, Raffaella Galanti, Rocco Ficicchia, Calogero Buttiglieri, Luigia Drogo, Donato Fidone, Isidoro Bracchitta, Michele Burgio, Sebastiano Macchiarella e Gaetano La Bella, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Sandra Bennici, a processo perché nel gruppo societario che possiede la struttura sanitaria. Il presidente del Tribunale di Gela Miriam D’Amore nella nota che di ammissione della costituzione del Comune e all’Asp come parte civile ha aggiunto che è possibile l’estromissione a seguito dell’istruttoria dibattimentale, se non è accertato il danno creato all’ente locale.  Sono stati nominati i due periti per le trascrizioni del contenuto di circa  duecentocinquanta intercettazioni, che hanno dato vita all’indagine. Gli imputati sono difesi dai legali: Davide Anzalone, Giacomo Ventura, Rocco Guarnaccia, Antonio Gagliano, Alfredo D’Aparo, Maurizio Cannizzo, Giuseppe Cammalleri, Rocco La Placa, Rosario Giordano, Joseph Donegani, Emanuele Maganuco, Michele Aliotta . La Rsa è stata al centro di una complessa indagine partita all’indomani della realizzazione della struttura nata dall’accusa di appropriazione di parte di territorio comunale che la dirigenza avrebbe utilizzato per la realizzazione dell’ascensore esterno e delle autorizzazioni firmate da dirigenti, esponenti dell’Asp e dei Vigili del fuoco.