CronacaRegione

Scambio di reperti archeologici tra la Sicilia e la Grecia.

Di Giuseppe Brugioni
Lo scorso 10 Gennaio, alla presenza del Primo Ministro e del Ministro della cultura greco, l’Assessore ai Beni culturali e dell’identità Siciliana, Alberto Samonà , ha ufficialmente restituito al Museo dell’acropoli di Atene un frammento pertinente alla parte orientale del fregio scolpito che correva lungo i lati esterni della cella del Partenone. Si tratta di un frammento del piede destro di una figura femminile riferibile con molta probabilità alla Dea Artemide.
Il frammento, fu acquistato dalla Regia Università di Palermo nel 1820 e faceva parte della collezione del Console inglese Robert Fagan. La restituzione, che momentaneamente si limiterà ad un periodo di quattro anni, a cui ne seguiranno altri quattro, e destinata ad essere definitiva ,questo è quanto dichiarato dai vertici dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali .Questa iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo in Grecia ed anche se si tratta di un solo frammento, questo è un atto che serve a sensibilizzare e forse ad aprire la strada verso la definitiva restituzione di altre parti dei marmi del Partenone molto più consistenti rispetto al frammento in questione, conservate in altri musei ,al British Museum in particolare, museo da cui la Grecia ha sempre rivendicato la restituzione dei marmi e di una delle cariatidi dell’Erreteo. L’accordo per la restituzione ,prevede che al museo Salinas di Palermo arrivino dei reperti dal museo dell’acropoli ed è di oggi la notizia dell’arrivo a Palermo di una statua acefala di Atena in marmo pentelico del V secolo a.C , che verrà ospitata al museo Salinas di Palermo. La restituzione di reperti ai luoghi d’origine, è indubbiamente un’atto onorevole ,in questo caso anche riparatore verso un’ingiustizia, che ha visto il popolo greco privato di memorie storiche appartenenti al monumento che più rappresenta il loro paese nel mondo. L’assessore Samonà parlando della restituzione dichiara : ” il ritorno in Grecia aiuta la costruzione della civiltà europea ” , a poi aggiunto che tutto ciò è necessario “affinché si possa costruire insieme un nuovo umanesimo “.Di recente un museo olandese, Allard Pierson di Amsterdam, ha restituito alla Sicilia , 38 reperti provenienti dai fondali dell’isola di Lipari , reperti sottratti da un antico relitto scoperto nel 1957. In questo rinnovamento clima di aumentata sensibilità sulle restituzioni e sulla giusta contestualizzazione dei reperti, ci auguriamo che pure parte dei molto reperti gelesi possano fare ritorno in città e che si possa finalmente mettere fine al dirottamento dei nostri reperti in altre sedi , pratica questa che se pur anacronistica, per Gela è sempre attuale. Arrivano reperti grazie alle rogatorie internazionali e non si riesce ad avere reperti dalla soprintendenza di Caltanissetta, soprintendenza che da vent’anni non ha mai consegnato un reperto al museo di Gela, non ha mai pensato di organizzare una mostra per illustrare il risultato di scavi e scoperte che da decenni si susseguono a ritmo incessante, per dovere di informazione va detto che al contrario ,la soprintendenza del mare è stata sempre impeccabile nel consentire l’esposizione e la fruibilità al pubblico di importanti reperti trovati a Gela ,nel nostro museo. Non sarebbe ora che le decorazioni dell’Athenaion sull’acropoli di Gela, tornassero dal loro “temporaneo” trasferimento a Siracusa? Trasferimento che risale al 1928 , nel frattempo parti delle stesse decorazioni che si trovavano nel percorso espositivo del museo di Gela hanno subito la stessa sorte .Questo è un tema che sarà discusso in un’altra occasione ,insieme con l’inspiegabile trasferimento di reperti gelesi e del territorio, al museo di Caltanissetta ,reperti in gran parte inventariati e storicizzati nel nostro museo .Auguriamoci che quello che di recente è stato fatto per il museo di Centuripe, restituzione dal museo di Siracusa di un’importante ritratto marmoreo raffigurante l’imperatore Augusto, conservato nel capoluogo Aretuseo da 83 anni, venga fatto pure per Gela.
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