Il presidente dell’ U.S. Terranova, contrariato per l’azione dell’amministrazione comunale in merito alle decisioni prese dal vice sindaco sulla fruizione da parte delle società calcistiche della città. ha dichiarato quanto segue:
“Avevamo ringraziato l’amministrazione comunale per aver sbrogliato la questione degli orari di allenamento al Mattei ma ci siamo sbagliati.
Ieri sera (venerdì 2 n.d.r.) è stata una serata da incubo per il U.S. Terranova.
Come da calendario, autorizzato dal vicesindaco, alle ore 20:00 l’intera compagine si apprestava ad allenarsi, ma trovava gli spogliatoi dell’E. Mattei chiusi e le serrature erano state sostituite.
Singolare il caso che l’altra squadra che si allenava regolarmente nel turno precedente aveva ricevuto la chiave per lo spogliatoio e per l’accesso all’impianto di illuminazione.
Interpellati telefonicamente il vicesindaco e il presidente della società, che ha in uso l’impianto, accampavano argomentazioni e considerazioni che nulla hanno inciso nella soluzione della questione.
In sintesi il comune ha consegnato l’impianto sportivo E. Mattei alla associazione sportiva Nuova Città di Gela – Gela FC , entrambi incuranti ed a spregio di ogni forma di sensibilità nei confronti del Terranova e degli associati nn hanno ritenuto doveroso informare e mettere a disposizione quanto necessario per consentire il normale utilizzo della struttura.
Corre l’obbligo di informare che l’impianto è stato concesso in uso a titolo oneroso e non esclusivo quindi si rappresenta un abuso d’ufficio o un abuso generico perché l’uso è determinato fino alle ore 19:00 quindi da quell’ora in poi deve essere fruibile da altri, tra cui l’U.S. Terranova, che nella scorsa stagione ha corrisposto nelle casse comunali oltre duemila euro per un impianto insicuro , igienicamente disastroso con illuminazione e servizi acqua calda mai fruibile e infermeria con funzione di magazzino.
Il Presidente Dott. Comandatore come suo consueto modo di agire sta cercando di addivenire ad una soluzione che garantisca tutte le parti ma è chiaro che avendo ricevuto mandato in caso contrario provvederà a esporre i fatti alle autorità competenti perché appare evidente che trattasi di vicenda con diversi profili di illegittimità.