Cronaca

Forse uno spiraglio. Verso nuovi criteri per i colori, ‘via il numero di casi’

Pressing delle Regioni per cambiare i criteri alla base delle zone di rischio indicate con i diversi colori nell’emergenza Covid. ‘Siamo d’accordo che non ci deve più essere l’incidenza dei casi tra i riteri’, fa sapere l’assessore del Piemonte, che si riferisce in particolare al parametro dei 50 casi per 100mila abitanti e annuncia per mercoledì un documento in Parlamento.

Apre il ministro Speranza: ‘In una fase caratterizzata da un livello importante di vaccinazione, è ragionevole che nei cambi di colore e nelle conseguenti misure di contenimento pesi di più il tasso di ospedalizzazione rispetto agli altri indicatori’.

“Dobbiamo cominciare a distinguere tra il contagiato e il malato in ospedale: mercoledì, in Commissione Salute, uscirà un documento su cui siamo già d’accordo, in cui chiederemo al governo di togliere l’incidenza dei positivi dai parametri che muovono zone e colorazioni”, afferma l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Genesio Icardi, a margine dell’inaugurazione del nuovo pronto soccorso dell’ospedale Martini. “Il rischio – spiega – è di decidere delle chiusure per gente positiva a casa, quando il sistema sanitario è pienamente efficiente dobbiamo superare il parametro dei 50 contagiati ogni 100 mila abitanti”.

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