Si è concluso con due condanne e col risarcimento del danno, altre al pagamento delle spese processuali, il processo per diffamazione che ha visto imputati l’ing. Sergio Pecoraro di Caltanissetta e il sig. Francesco Palmeri di Butera nei confronti dell’ing. Carmelo Bonadonna. A querelarli per diffamazione fu proprio l’ing. Bonadonna, che, costituitosi parte civile nel nascente procedimento penale (n.391/13 RGT) e rappresentato e difeso dall’avv. Antonio Gagliano del foro di Gela, ha ottenuto giustizia per quanto illecitamente subìto dal Pecoraro e dal Palmeri.
La querelle, nata nel 2011 a seguito accuse di falso mosse nei confronti del Bonadonna da parte del Pecoraro, e della pubblicazione da parte di quest’ultimo di contenuti diffamanti sul web e su Facebook con la collaborazione del Palmeri, ha innescato una lunga battaglia legale durata più di 7 anni.
L’ing. Bonadonna fu pubblicamente diffamato dagli imputati, i quali offesero la reputazione del tecnico, in concorso tra loro, redigendo (Pecoraro) e pubblicando sul social network Facebook (Palmeri) nel maggio del 2011 una “lettera aperta” in cui l’ing. Bonadonna veniva professionalmente screditato.
La sentenza, emessa mercoledì 1 Luglio 2020 dalla dott.ssa D’Amore, Giudice del Tribunale di Gela, ha posto finalmente fine a questa annosa vicenda che ha dato ragione all’ing. Bonadonna, e che ha visto gli imputati condannati al pagamento di euro 1000 ciascuno, al risarcimento del danno in favore della parte civile costituita liquidata nella misura forfettaria di euro 2000, oltre al pagamento delle spese processuali
