Attualita

Grimaldi Fipe. Vendita per asporto anche per Pasticcerie, Ristoranti, Pizzerie, Bar, Gelaterie

Rendiamo noto, che a breve avremo risposte alla richiesta di riaprire i Pubblici Esercizi (Pasticcerie, Ristoranti, Pizzerie, Bar, Gelaterie) Cod. Ateco 56,  la Fipe Confcommercio Ragionale, ha inviato al Presidente della Regione Sicilia On. Musumeci e sindaci delle città metropolitane siciliane, dove si sottolinea: da un’indagine svolta dal Centro Studi della Fipe, si stima che il comparto dei pubblici esercizi, nel solo anno in corso, potrà perdere circa 21 miliardi di euro di fatturato, e che siano a rischio chiusura circa 50.000 imprese del settore, con evidenti ripercussioni anche sul profilo occupazionale (si stimano 300.000 posti lavoro in meno) ed in particolare modo in Sicilia  con quasi 20.000 aziende e circa 90.000 lavoratori tra dipendenti e stagionali.

 

Da qui l’esigenza di sottoporre all’ attenzione del Presidente Musumeci, la richiesta di estendere fin da subito anche a tale comparto la possibilità – oggi consentita agli esercizi di vendita al dettaglio di generi alimentari con Codice Ateco 47.2, di effettuare vendita per asporto degli alimenti, adottando le stesse misure di prevenzione igienico sanitarie oggi applicate dagli esercizi commerciali la cui attività non è sospesa.

 

Se la Nostra richiesta sarà esitata positivamente i Pubblici Esercizi che ad oggi sono costretti al solo servizio a domicilio, presto potranno aprire le loro attività per poter dare il servizio d’asporto, predisponendo un piano igienico sanitario mirato alla sicurezza del personale e dei clienti, implementando il piano sicurezza in base alle nuove disposizioni,  per evitare l’affollamento all’interno delle attività, certo sarà obbligatorio l’uso dei guanti monouso delle mascherine e sanificante all’ingresso delle attività per i clienti e per il personale all’interno.

 

Speriamo inoltre che venga presa in considerazione anche la consegna a domicilio nei giorni festivi, in quando la richiesta ovviamente è maggiore, e quel poco incasso darebbe ossigeno all’aziende ma anche speranza e forza per continuare. 

 

Ormai la flebo e agli sgoccioli e il paziente è in fin di vita che ognuno faccia la sua parte, continuo ad invitare, chi può ordini da mangiare  due volte alla settimana ai ristoranti, pasticcerie, pizzerie di fiducia, le consegne sono gratuite, non facciamo morire le nostre attività,. 

Le attività non vanno in crisi rischiano la chiusura definitiva. 

Mostra Altro

Articoli Correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button