Cronaca

Bolletta di luglio da 10mila €, chiude la storica pasticceria Sieni a Firenze

La crisi di luce e gas sta avendo conseguenze tangibili. Il problema è già esploso, ancora prima del freddo autunno, ma in piena estate e a caloriferi spenti, e si rischia un doloroso effetto domino. Emblematico è il caso della storica pasticceria Sieni, in centro a Firenze e in attività da oltre cent’anni. Le bollette – si legge sul Messaggero – sono esplose e hanno divorato i ricavi dell’attività. La prima stangata anomala è arrivata pochi mesi fa: 4mila euro, poi 6.500 e infine l’ultima: 10.240 euro, da pagare entro il 28 agosto. Perciò Andreina Sieni, 69 anni, titolare della pasticceria, ha riunito i suoi dipendenti per dire loro che si chiude, che di questo passo tenere aperto è impossibile. “Il prossimo mese mi arriveranno 15mila euro?», spiega amareggiata.

“Non li avrò io in carica i miei dipendenti ma lo Stato, perché andranno in cassa integrazione“, tratteggia il futuro incerto, vuole scongiurare quell’effetto domino che fa tremare tutti. Ma lei – prosegue il Messaggero – si trova proprio in mezzo a quel possibile effetto domino. E non sa che fare. “Contesterò quelle fatture, vediamo, ho contattato un avvocato”, ragiona. Perché se non trova il modo di pagare queste bollette Andreina preferisce chiudere e riaprire quando si potrà mentre si accumulano queste fatture, tutte mensili e tutte astronomiche, specie l’ultima.

 

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