Caltanissetta – L’inchiesta era già partita due settimane fa quando la sfortunata professoressa di Gela era stata sottoposta al delicato intervento chirurgico alla testa nel tentativo di rimuovere la massa sangiugna che aveva invaso la sede cerebrale. Dalla Procura di Gela era partita la disposizione di sequestro delle cartelle cliniche sul caso di Zelia Guzzo. Adesso che il cuore ha cessato di battere il magistrato competente ha disposto l’autopsia sul corpo della giovane. Si vuole capire se c’è un nesso di causalità fra il vaccino AstraZeneca che la donna ha ricevuto il 1 marzo e il malore che l’ha strappata alla famiglia il 12. Nelle ultime settimane i casi si sono moltiplicati in tutta l’Italia.
Una lacerazione in più per la famiglia che vive in incubo da 12 giorni. Anche la città nel suo insieme, la comunità degli insegnanti è sconvolta per la triste notizia. Non si conosce ancora la data dell’esame autoprico che comunque deve essere svolto entro pochi giorni.
