25 novembre: “linguaggio sessista e linguaggio dell’odio”

Gela – La giornata del 25 novembre dedicata al femminicidio di Gela prevede una serie di iniziative. Organizzato dal Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli avvocati presieduta da Rosy Musiarelli,   sul tema:  LINGUAGGIO SESSISTA E LINGUAGGIO DELL’ODIO. TUTELA E DIRITTI NELL’ERA DEI SOCIAL MEDIA”

“E’ attraverso le parole che esistiamo. Ciò che non si nomina non esiste – dice l’avv. Musciarelli – Quando parliamo e scriviamo, l’uso che facciamo del linguaggio riflette e influenza il nostro modo di pensare e di agire; la parola è il principale mezzo di espressione del pregiudizio e della discriminazione. Nel nostro Paese il linguaggio è utilizzato ancora in modo “discriminatorio”, continuando a veicolare pregiudizi e stereotipi che trasmettono contenuti culturali e rappresentazioni delle donne legate ai ruoli tradizionali e rendendo perciò difficoltoso il percorso di rimozione degli stereotipi di genere. Infatti, nonostante la crescita delle donne in ruoli, professioni e carriere considerate maschili, vi è una “resistenza” nell’uso della lingua a riconoscere questo cambiamento, lingua che usa ancora il maschile attribuendogli una falsa neutralità. Questo è un segnale che non è avvenuta un’adeguata trasformazione culturale. Dalle nostre parole dipende anche quale tipo di società vogliamo essere o diventare, cioè è importante non solo ciò che vogliamo esprimere, ma anche come ne parliamo. Purtroppo abbiamo assistito negli ultimi anni, ad un crescente e allarmante uso di un linguaggio violento e sessista, in ogni contesto, ma prevalentemente sui social media. Anche il linguaggio usato dai giornali, purtroppo è ancora poco rispettoso del genere e ancora troppo spesso intriso di stereotipi. Parlare, per esempio di raptus, passione, troppo amore, in caso di femminicidio è ancora oggi troppo spesso una realtà che si legge sui nostri quotidiani. Partendo da queste considerazioni, il Comitato per le Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Gela, proprio nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne,  ha voluto approfondire la tematica della violenza perpetrata attraverso l’uso distorto del linguaggio, organizzando un evento formativo  che coinvolgesse  vari soggetti che, a vario titolo e per diverse esperienze, hanno dibattuto su questo tema, lo hanno studiato, monitorato e  proposto soluzioni. Una tavola rotonda per sensibilizzare sull’uso delle parole GIUSTE al fine di dare il GIUSTO peso a quello che si dice, perché se vogliamo creare una società in cui la parità sia strutturale, sia concreta ed efficiente si può e si deve partire  anche dal linguaggio: dall’uso delle parole può  iniziare il cambiamento verso una parità di genere ancora lontana”.

Poi all’Istituto Don Milani  si tiene questo convegno:

 

E poi c è il 25 novembre dei club services