Stroncato da un infarto il direttore della Mps
Gela – Aveva sostenuto una giornata di lavoro intenso. Come ogni giorno del resto. La responsabilità della gestione di una filiale di banca, non è Isa da poco. Finita la giornata lavorativa Felice Antonio Raneri, aveva accusato un annebbiamento della vista. I colleghi si erano offerti di accompagnarlo a casa, ma lui, stoico come sempre, aveva rifiutato. “State tranquilli, non è niente”. A casa intorno alle 18, un riposino sembrava avergli giovato e invece nella serata la situazione è precipitata. Intorno alle 21 ha perso conoscenza: è stato dato l’allarme al servizio sanitario che, come al solito, è intervenuto senza il medico competente e l’ambulanza medicalizzata. Un massaggio cardiaco, una terapia d’urto per strapparlo alla morte ma nella sera non c’è stato nulla da fare per il direttore di 47 anni. “Una persona speciale” – dicono i suoi collaboratori – che non hanno lasciato la moglie e la sua famiglia soli, per tutta la notte. Una carriera in ascesa, Raneri, era già stato direttore della filiale di corso Vittorio Emanuele dieci anni fa, ancora giovanissimo, e ci è tornato da qualche anno dove svolgeva con competenza il suo mandato. Lascia la moglie e due bambine piccole. Le esequie si terranno domani alle 16.30 nella chiesa San Domenico Savio del quartiere Villaggio Aldisio.