A Messina le scuole pubbliche e private non riapriranno in presenza dopo le festività natalizie e rimarranno chiuse almeno fino al 23 gennaio.
Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha sciolto gli indugi e ha firmato una ordinanza interpretando il sentimento diffuso nella maggior parte della popolazione e ritenendo il provvedimento necessario per il contenimento dei contagi.
Gli istituti scolastici – scrive De Luca nell’ordinanza – devono garantire lo svolgimento delle attività con la didattica a distanza. Una decisione che ha preso forma e sostanza dopo che si è svolta in Prefettura una riunione con i vertici cittadini in cui si è preso contezza dell’aumento vertiginoso dei contagi in tutto il territorio della provincia.
Va aggiunto che la presa di posizione del sindaco messinese è comune a quella di tanti altri sindaci di comuni piccoli e grandi e sostanzialmente va nella direzione chiesta dall’Anci Sicilia al Governo della Regione.
Il commissario straordinario dell’Asp Dino Alagna ha comunicato intanto la decisione di potenziare i posti letto negli ospedali di Messina e provincia di almeno 100 unità.
È probabile che in tutta la provincia venga istituita la zona arancione che già riguarda alcuni Comuni dove sono presenti focolai.