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Parrucchiera costretta a lavare i capelli con acqua minerale.

Sembra impensabile, eppure è vero. In una situazione di disagio, prolungatasi per quasi un’intera settimana, la parrucchiera Gabry Mosca si è ritrovata costretta ad effettuare il lavaggio capelli dei clienti grazie all’inusuale ausilio di bottiglie di plastica con acqua bevibile.

La motivazione risiede nella crisi di emergenza idrica del quartiere Giardinelli presso il villaggio Aldisio, che da circa un anno ha a che fare con alti e bassi dell’erogazione idrica, fattore che destabilizza notevolmente tutte le attività e i servizi presenti nella zona (poste, banche, dentisti, bar e ristoranti…).

Il danno non è solo il trattamento alquanto inusuale dei clienti, è soprattutto la perdita di questi ultimi. Infatti, nelle scorse giornate la parrucchiera si è vista costretta ad annullare diversi appuntamenti perdendo così l’occasione di lavorare in condizioni “normali”. Ciò ha portato sicuramente ad una perdita di denaro di non poco conto, nonché al disservizio della stessa attività.

Da giorni i residenti e i titolari, aspettano notizie da parte dell’azienda di Caltaqua che da anni è stata protagonista di numerosi casi spiacevoli in città.

Tuttavia, nonostante le numerose sollecitazioni, non si è ancora riusciti ad ottenere un completo servizio di revisione e riparazione degli impianti idrici che da controlli precedenti risulterebbero, invece, in “perfetto funzionamento”.

Proprio in relazione a questi ultimi presupposti, verrebbe da chiedersi il perché allora manca spesso e volentieri l’acqua in città.

Secondo le testimonianze raccolte dai residenti, l’acqua veniva in un primo momento erogata per 12 ore al giorno; mentre in questi ultimi mesi sarebbe stata addirittura erogata un giorno sì e uno no, solo per 3 ore al giorno, con una portata minore e troppo debole.

Il rischio è anche quello di aggravare sulle pompe dell’acqua, che non potendo funzionare a pieno a causa della corrente di acqua debole, corrono il rischio di bruciarsi e non funzionare più.

Le difficoltà sono state avvertite da tutti, compresi i ristoranti e i bar della zona, che si sono dovuti arrangiare, specialmente durante il fine settimana scorso, giorni in cui l’affluenza di clienti era ancora più alta.

I cittadini continuano a reclamare chiedendo delle risposte, e soprattutto un verace intervento, a chi di competenza.

 

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